Allevamento scientifico migliora la resa e l'ambiente nel Gansu

Jing Xiaoping (primo a destra) e i membri del suo team preparano foraggio ben proporzionato per gli yak nella contea di Maqu, prefettura autonoma tibetana di Gannan, nella provincia del Gansu. (7 novembre 2023 - Xinhua/Wen Jing)

Jing Xiaoping ha allestito il suo "laboratorio" nelle vaste praterie nella provincia del Gansu, nella Cina nordoccidentale.

Il 33enne ricercatore post-dottorato, insieme a molti dei suoi colleghi presso la Facoltà di Ecologia dell'Università di Lanzhou, ha avviato uno studio sull'alimentazione degli yak nelle praterie della contea di Maqu.

Situato all'estremità nord-orientale dell'altopiano del Qinghai-Tibet, Maqu, che significa "il fiume giallo" in lingua tibetana, è un'area primaria di conservazione dell'acqua nel corso superiore del Fiume Giallo. La zona umida di Maqu copre un'area di oltre 373.000 ettari.

Il team di Jing sta conducendo ricerche a Maqu dal luglio di quest'anno. I membri della squadra alloggiano nelle case dei pastori locali e lavorano nei capannoni di pecore e yak.

Utilizzano paglia, crusca di frumento e polpa di fagioli per ottimizzare il foraggio e le tecniche e modalità di allevamento, con l'obiettivo di ridurre i costi e mantenere la qualità della carne.

"Le pecore e gli yak sono la principale fonte di reddito per i pastori locali. Poiché i metodi di allevamento stanno cambiando, la necessità di foraggio sta aumentando", ha detto Jing.

Nel corso degli anni, la contea aveva sofferto di un'intensificata desertificazione e di un grave degrado delle praterie causato dal pascolo eccessivo.

Tenzin Gurmey, nato in una famiglia di allevatori da generazioni, ha affermato: "Quasi tutte le famiglie dei villaggi vicini allevano yak e pecore. In passato, il crescente numero di bovini e ovini incideva sulla qualità dell'erba e riduceva il reddito".

Dal 2011, sono state imposte restrizioni e divieti al pascolo su circa 853.000 ettari di prati, e i pastori hanno ricevuto risarcimenti per un totale di oltre 450 milioni di yuan (circa 63,4 milioni di dollari).

Jing e i membri del suo team lavorano anche in una grande base di allevamento di yak situata vicino al Fiume Giallo. La base di allevamento, nella quale il governo locale ha investito, è dotata di capannoni moderni e può gestire quasi 10.000 yak. Durante le stagioni più calde, gli yak vengono tenuti al pascolo, mentre durante le stagioni più fredde vengono allevati in stalle.

La base aiuta quattro ranch a conduzione familiare e due cooperative a impegnarsi nel metodo di allevamento e pascolo semi-intensivo. Il rinnovato metodo di allevamento non è solo rispettoso dell'ambiente ma favorisce anche il tasso di riproduzione.

Tenzin Gurmey, capo dell'allevamento, ha affermato che in passato gli yak partorivano ogni due o tre anni, ma ora una volta all'anno.

"Gli yak potranno essere venduti a un prezzo migliore alla prossima Festa di Primavera", ha affermato Tenzin Gurmey.