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Vista aerea della rete dei percorsi del corridoio Chang'an-Tianshan sulla Via della Seta (7)
Torre di avvistamento di Kizilgaha, nella regione autonoma uigura dello Xinjiang, Cina. (8 settembre 2023 – Xinhua) |
Più di 2.000 anni fa, il cinese Zhang Qian della dinastia Han andò in missione nelle regioni occidentali, aprendo l'antica Via della Seta che correva da est a ovest.
Oltre 2.000 anni dopo, nel giugno 2014, il progetto "Vie della Seta: la rete di percorsi del corridoio Chang'an-Tianshan", presentato congiuntamente da Cina, Kazakistan e Kirghizistan, è stato elencato come un sito patrimonio mondiale dell'UNESCO, diventando il primo progetto sulla Via della Seta al mondo a essere inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale sotto forma di candidatura congiunta e il primo tra i 54 corridoi della Via della Seta identificati dall'UNESCO a essere entrato con successo nella lista.
L'antica Via della Seta, che si estendeva per migliaia di chilometri e durava da migliaia di anni, non era solo una strada di commercio, ma anche una strada di scambio di civiltà, dando un contributo significativo allo sviluppo e al progresso della società umana.
Nei giorni di oggi, la situazione mondiale diventa sempre più complicata, caratterizzata da un rallentamento nella ripresa economica mondiale, peggioramento degli squilibri nello sviluppo e un crescente protezionismo. La costruzione congiunta della Belt and Road è proprio la chiave per risolvere i problemi dell'epoca attuale che la Cina ha trovato imparando dal passato.
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