Esperto: la Cina offre opportunità piuttosto che rischi al mondo

Terminal container del porto di Lianyungang, nella provincia del Jiangsu, nella Cina orientale. (9 maggio 2023 - Wang Chun/Xinhua)

Grazie al suo enorme mercato e all'eccezionale economia, la Cina offre al mondo opportunità piuttosto che rischi, ha detto lunedì 3 luglio Mladen Plese, un analista politico croato, in un'intervista a Xinhua.

"La Cina non è solo il Paese più popoloso, ma ha anche un'economia eccezionale", ha detto Plese, osservando che la Cina è il più grande esportatore mondiale e il secondo più grande importatore. "Per questo motivo, la Cina influenza in modo significativo i processi economici e commerciali del mondo".

Mentre la sua economia in forte espansione ha aiutato la Cina a svilupparsi meglio e più velocemente, il Paese ha anche fornito alle società straniere abbondanti opportunità di realizzare profitti, ha affermato Plese.

"La Cina è un'opportunità insostituibile per molte aziende nel mondo. Credo che nessuna società straniera che sia entrata in Cina se la sia cavata male", ha affermato.

Pertanto, "la Cina non può essere un rischio, ma solo un'opportunità per aziende e Paesi stranieri", ha osservato.

Nessuna delle misure, compreso l'aumento delle tariffe e l'imposizione di restrizioni sulle merci cinesi introdotte dagli Stati Uniti, può fermare lo sviluppo dell'economia cinese, ha affermato Plese.

Secondo l'analista politico, la recente visita del segretario di Stato americano Antony Blinken a Beijing è il risultato delle forti pressioni esercitate dalle maggiori società americane sull'amministrazione statunitense affinché stabilizzino i rapporti con la Cina in modo che possano fare normalmente affari lì.

"La pressione delle compagnie americane dimostra l'importanza dell'economia cinese", ha detto Plese, osservando che secondo i dati pubblicati dal Bureau of Economic Analysis degli Stati Uniti a febbraio, il commercio tra Stati Uniti e Cina ha raggiunto un nuovo record di 690,6 miliardi di dollari nel 2022.

Inoltre, la ripresa dell'economia mondiale dipende "in larga misura" dalla Cina. "Quando inizia la ripresa cinese, c'è grande ottimismo nel mondo, ma se c'è un piccolo rallentamento, tutti si preoccupano", ha detto, aggiungendo che il Fondo Monetario Internazionale ha previsto che la Cina rappresenterà un terzo della crescita economica globale quest'anno.