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Cina, la vera e propria "parte imparziale" nella questione palestinese (2)
Il 13 giugno, il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha iniziato la sua visita di Stato in Cina dalla durata di 4 giorni. Nel pomeriggio del 14 giugno, il presidente cinese Xi Jinping ha tenuto un colloquio con il presidente Abbas, durante il quale è stata annunciata l'istituzione di una partnership strategica tra Cina e Palestina.
Durante l'incontro, il capo di Stato cinese ha presentato una proposta articolata in tre punti per una risoluzione pacifica della questione palestinese, evidenziando così il solido sostegno della Cina alla legittima causa del popolo palestinese per il ripristino dei suoi diritti nazionali.
Quest'anno, l'Arabia Saudita e l'Iran hanno ristabilito le relazioni diplomatiche grazie alla mediazione della Cina. Secondo un sondaggio pubblicato sul sito di Arab News in Arabia Saudita, dopo il successo di Beijing nel favorire la ripresa delle relazioni diplomatiche tra Arabia Saudita e Iran, l'80% degli intervistati ha espresso un'opinione favorevole sul ruolo della Cina nei negoziati di pace israelo-palestinesi.
Dalla missione diplomatica effettuata lo scorso marzo in Palestina e Israele dall'inviato speciale del governo cinese per la questione del Medio Oriente, alla conversazione telefonica avvenuta ad aprile tra i Ministri degli Esteri della Cina, della Palestina e di Israele, fino alla proposta in tre punti avanzata dal presidente Xi Jinping, la Cina ha costantemente compiuto sforzi per promuovere il processo di pace tra le due nazioni.
La Cina ritiene che la risoluzione della questione palestinese consista nell'istituzione di uno Stato palestinese sovrano e indipendente, basato sui confini del 1967, con Gerusalemme Est come capitale. Tale proposta è un pilastro fondamentale dell'iniziativa di pace araba nota come "soluzione dei due Stati".
In aggiunta, la Cina ha sottolineato l'importanza di mantenere la giusta direzione verso i negoziati di pace, i quali sono in stallo dal 2014 a causa degli insediamenti israeliani.
Nel corso di quest'anno, più di cento palestinesi hanno perso la vita nel conflitto, con registrazioni di feriti e vittime anche tra i civili israeliani.
Secondo la Cina, evitare parole e azioni estreme o provocatorie aiuta a ridurre la tensione e creare le condizioni necessarie per il riavvio dei negoziati di pace. Proprio per questi motivi, la rivista Diplomat ha commentato che la Cina è "una vera e propria parte neutrale" in questo contesto.
La Cina mantiene una posizione imparziale nella questione palestinese, senza alcun interesse personale diretto. Auspica che sia Israele che la Palestina possano considerare attentamente le proposte avanzate dalla Cina, in modo da compiere un passo avanti verso il ripristino dei negoziati di pace e preservare la pace e la stabilità regionale.
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