I classici della poesia cinese a Roma (7)

(Foto fornita dall'Istituto Confucio di Roma)

Il 9 febbraio, presso il Teatro Lungotevere Mellini, a Roma, si è tenuto l'incontro di Recitazione di Poesie Cinesi Classiche, presentato dall'Istituto Confucio di Roma, in collaborazione con la Federazione Unitaria Italiana Scrittori (FUIS) e la Sapienza Università di Roma.

Durante l'incontro, studenti e docenti della lingua cinese dell'Istituto Italiano di Studi Orientali e dell'Istituto Confucio della Sapienza hanno recitato poesie classiche cinesi in lingua originale, accompagnate dalle rispettive traduzioni in italiano. A rendere ancora più interessante questo scambio linguistico-cuturale è stato l'accompagnamento musicale e la recitazione in aria di alcune delle poesie da parte degli studenti del Conservatorio Santa Cecilia.

L'evento è stato suddiviso in tre parti principali, in base ai temi affrontati dalle poesie: il Rapporto tra l'Uomo e la Natura, tema centrale della filosofia cinese; la Primavera, simbolo di gioventù, rinascita e speranza; la nostalgia del paese natio, una delle tematiche più care ai letterati dell'epoca. La maggior parte delle poesie antiche recitate durante l'incontro risalgono alla dinastia Tang, ovvero tra il 618 e il 907 d.C., epoca d'oro per l'arte e la letteratura cinese.

All'evento hanno presenziato il presidente della FUIS, prof. Natale Antonio Rossi, la professoressa Wei Yi, direttrice cinese dell'Istituto Confucio della Sapienza, e il prof. Paolo De Troia, direttore esecutivo dell'Istituto Confucio della Sapienza.