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Sanxingdui: scoperte 6 nuove "fosse sacrificali" e portati alla luce quasi 13.000 reperti culturali
Il 13 giugno, l'Istituto di ricerca per i reperti culturali e l'archeologia della provincia del Sichuan ha annunciato gli ultimi risultati archeologici del sito di Sanxingdui nella città di Guanghan, provincia del Sichuan: un totale di quasi 13.000 reperti culturali sono stati portati alla luce dalle sei "fosse sacrificali". Numerosi preziosi reperti culturali dalle forme peculiari mai visti prima testimoniano la diversità della civiltà cinese.
Il sito di Sanxingdui copre un'area di circa 12 chilometri quadrati ed è stato scoperto per la prima volta negli anni '20. Dal 2020, l'Istituto provinciale del Sichuan per i reperti culturali e l'archeologia, la Peking University, l'Università del Sichuan e altri istituti di ricerca scientifica e università hanno formato un team archeologico congiunto, il quale, accanto alle "fosse sacrificali" n. 1 e n. 2 precedentemente scoperte, ha successivamente portato alla luce 6 nuove "fosse sacrificali", dalla n. 3 alla n. 8, che risalgono a circa 3000 anni fa.
Attualmente, lo scavo delle "fosse sacrificali" n. 3 e n. 4 è stato completato sul campo, mentre le "fosse sacrificali" n. 5 e n. 6 sono in fase di pulizia dei reperti al chiuso. I reperti culturali annunciati questa volta sono principalmente quelli dissotterrati nelle "fosse sacrificali" n. 7 e n. 8.
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