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L'Italia chiude lo stato di emergenza COVID-19 durato 2 anni
A più di due anni dal suo inizio e a seguito di diverse proroghe, l'Italia, il 31 marzo ha ufficialmente posto fine allo stato di emergenza per la pandemica COVID-19.
La data di fine è stata inizialmente annunciata dal presidente del Consiglio Mario Draghi a febbraio. Il Paese, tra il 1 aprile e il 31 dicembre 2022, eliminerà gradualmente le restanti misure COVID.
Dall'1 aprile in poi, il sistema a quattro livelli basato su un codice a colori – zone bianche, gialle, arancioni e rosse – non sarà più applicato, indicano le nuove regole.
Ciò significa che le restanti misure si applicheranno a livello nazionale, indipendentemente dalla situazione epidemiologica locale o regionale.
Cambiamenti principali
Tra i cambiamenti che impatteranno maggiormente la vita quotidiana degli italiani ci sono quelli riguardanti il "normale" green pass, che non sarà più necessario per entrare in uffici pubblici, banche, negozi e negli spazi esterni di ristoranti e bar.
Tuttavia, il pass sarà comunque richiesto per gli avventori all'interno di mense e ristoranti.
Un altro cambiamento fondamentale prevede che le persone di età pari o superiore a 50 anni che non sono vaccinate contro il COVID-19 potranno accedere nuovamente ai loro luoghi di lavoro presentando un risultato negativo del test.
Rimarrà comunque obbligatorio fino al 31 dicembre per gli operatori sanitari, compresi quelli delle case di riposo, il cosiddetto "super" green pass (che esibisce solo la prova della vaccinazione o della guarigione).
Inoltre dal primo aprile i passeggeri del trasporto pubblico locale non saranno tenuti a presentare un pass ma saranno comunque obbligati a indossare le mascherine a bordo fino al 30 aprile.
L'uso delle mascherine continuerà ad essere obbligatorio fino al 30 aprile per entrare in negozi, uffici, ristoranti, palestre, piscine, teatri e altri luoghi ricreativi e culturali, nonché nei luoghi di lavoro.
Il mandato di indossare le mascherine all'aperto sarà revocato ovunque in Italia, così come l'obbligo di indossare una mascherina FFP2 (mascherina filtrante) nelle aule.
Nuovi regolamenti per la quarantena
Dal primo aprile in poi, solo le persone contagiate dovranno autoisolarsi. I contatti stretti degli individui infetti, anche se non vaccinati, non saranno più tenuti alla quarantena.
Verrà revocato anche l'obbligo di quarantena nelle scuole. Dall'1 aprile solo gli alunni risultati positivi al test dovranno autoisolarsi. I loro compagni di classe, dai sei anni in su, e gli insegnanti dovranno indossare le mascherine FFP2 per dieci giorni, ma solo se vengono identificati diversi casi attivi.
Il "super" green pass rimarrà obbligatorio per i visitatori di ospedali e case di cura fino al 31 dicembre.
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