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Premier italiana definisce inaccettabili gli attacchi israeliani alla UNIFIL
L'attacco della Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite (UNIFIL) da parte delle forze armate israeliane è "inaccettabile", ha detto la Presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni a Benjamin Netanyahu in una telefonata, ha dichiarato l'ufficio di Meloni domenica 13 ottobre.
La chiamata è avvenuta dopo che le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno aperto il fuoco sulle posizioni UNIFIL diverse volte negli ultimi quattro giorni.
Dal 23 settembre, Israele ha intensificato i combattimenti contro Hezbollah in Libano, lanciando una campagna di attacchi aerei in tutto il Paese e di recente entrando nel Libano meridionale con le truppe dell'IDF.
Nella telefonata, Meloni ha sottolineato al Primo Ministro israeliano Netanyahu che garantire la sicurezza delle forze di peacekeeping dispiegate nel Libano meridionale è una necessità assoluta.
Meloni ha ribadito che è inaccettabile che l'UNIFIL sia stata attaccata dalle forze armate israeliane, ricordando che la missione opera sulla base di un mandato del Consiglio di Sicurezza per aiutare la stabilità regionale.
"La scorsa settimana, gli israeliani erano a pochi metri dalla base irlandese (UNIFIL), e gli avamposti italiani 1-31 e 1-32A, vicini alla Blue Line, sono stati anch'essi colpiti dall'IDF", ha dichiarato ai media italiani il portavoce dell'UNIFIL Andrea Tenenti in un'intervista.
L'Italia è tra i 48 Paesi che attualmente contribuiscono con truppe all'UNIFIL, che opera con circa 10.000 peacekeeper lungo la Blur Line che segna la separazione tra Israele e Libano.
people.cn © People's Daily Online