- Scopri di più
La Cina presenta solenni rimostranze a USA per vendita armi a Taiwan
Il 18 settembre il portavoce del Ministero cinese degli Esteri, Lin Jian, ha presieduto una conferenza stampa di routine, durante la quale un giornalista ha chiesto un commento della parte cinese sull'approvazione da parte del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti della vendita di un totale di circa 228 milioni di dollari in armi a Taiwan.
Nella sua risposta, Lin Jian ha dichiarato che la vendita di armi da parte degli Stati Uniti alla regione cinese di Taiwan è una grave violazione del principio di "Una sola Cina" e delle disposizioni contenute nei tre comunicati congiunti sino-statunitensi, in particolare il Comunicato del 17 agosto, nonché una grave violazione della sovranità e degli interessi di sicurezza della Cina. Tale comportamento mina le relazioni sino-statunitensi e la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan, e invia un segnale sbagliato alle forze separatiste dell'"indipendenza di Taiwan". Il portavoce ha affermato che la Cina lo condanna fermamente e si oppone risolutamente a tale atto e ha già presentato solenni rimostranze agli Stati Uniti. La Cina ha inoltre adottato risolute contromisure e ha annunciato che imporrà sanzioni a nove imprese del complesso militare-industriale degli Stati Uniti.
Lin Jian ha sottolineato inoltre che la questione di Taiwan è il fulcro degli interessi fondamentali della Cina e la prima linea rossa invalicabile nelle relazioni tra Cina e Stati Uniti. Egli ha poi aggiunto che nessuno dovrebbe sottovalutare la ferma volontà e la forte capacità della Cina di opporsi all'"indipendenza di Taiwan" e di difendere la propria sovranità nazionale e integrità territoriale.
people.cn © People's Daily Online