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La Cina si muove per standardizzare i calcoli delle emissioni di carbonio
La Cina ha pubblicato un piano per standardizzare i calcoli delle emissioni di carbonio nei settori chiave, come parte degli sforzi per raggiungere i suoi obiettivi di riduzione del carbonio.
Entro la fine del 2024, saranno pubblicati 70 standard nazionali su contabilità, impronta, riduzione, cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio, che copriranno tutti i settori e le aziende chiave, indica il piano emesso dalla Commissione Nazionale per lo Sviluppo e la Riforma, dall'Amministrazione Statale per la Regolamentazione del Mercato e dal Ministero della Gestione delle Emergenze.
L'anno successivo, sarà in atto un sistema di calcolo e valutazione standardizzato per aziende, progetti e prodotti, con settori e prodotti chiave che soddisfano i parametri di riferimento leader a livello mondiale per il controllo del consumo energetico, secondo il piano.
In particolare, saranno compiuti sforzi per accelerare la formulazione di standard nazionali sull'impronta di carbonio per veicoli a nuova energia, prodotti fotovoltaici e batterie al litio, che stanno emergendo come nuovi motori della crescita delle esportazioni del Paese.
La Cina lavorerà anche per standardizzare l'impronta di carbonio di prodotti come elettronica, plastica e materiali da costruzione, indica il piano.
In un documento cruciale recentemente svelato, la Cina si è impegnata a migliorare i meccanismi per uno sviluppo verde e a basse emissioni di carbonio, affermando che potenzierà il sistema cap-and-trade per le emissioni di carbonio e si muoverà verso il raggiungimento del picco delle emissioni di carbonio e della neutralità carbonica.
Il Paese mira a raggiungere il picco delle emissioni di anidride carbonica entro il 2030 e a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2060.
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