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Sondaggio CGTN: il 92,81% elogia gli sforzi della Cina nel promuovere la riconciliazione tra le fazioni palestinesi
Il 23 luglio, i rappresentanti delle fazioni palestinesi hanno firmato congiuntamente la Dichiarazione di Beijing, che punta a mettere fine alle divisioni interne e a rafforzare l'unità nazionale palestinese. Un sondaggio globale online condotto dalla CGTN ha rivelato che il 92,81% degli intervistati a livello mondiale ha lodato il sincero impegno della Cina per sostenere i diritti dei palestinesi, favorire la riconciliazione e promuovere una posizione unitaria tra le fazioni palestinesi. Gli intervistati hanno elogiato la Cina per aver offerto un nuovo esempio di come risolvere contraddizioni e differenze attraverso il dialogo e la consultazione.
Nella Dichiarazione di Beijing firmata dalle fazioni palestinesi, le parti hanno concordato di istituire un governo di riconciliazione nazionale ad interim e di procedere con la ricostruzione a Gaza. Secondo il sondaggio, l'87,23% degli intervistati ritiene che la riconciliazione tra le fazioni palestinesi possa accelerare la conclusione del conflitto tra Palestina e Israele, favorendo così pace e stabilità regionale. La Cina ha sempre sostenuto le fazioni palestinesi nel raggiungimento della riconciliazione interna e nel rafforzamento dell'unità nazionale palestinese attraverso il dialogo e la consultazione. Il 91,63% degli intervistati concorda con la proposta della Cina. Inoltre, il 90,55% ritiene che il sostegno della Cina allo sviluppo pacifico abbia ricevuto un maggiore riconoscimento rispetto alle azioni di alcuni Paesi che alimentano i conflitti in Medio Oriente. L'87,25% degli intervistati afferma che l'umanità è una comunità di sicurezza indivisibile e supporta il concetto di sicurezza comune, globale, cooperativa e sostenibile sostenuto dalla Cina.
La Cina ha svolto un ruolo costruttivo nell'allentare le tensioni in Medio Oriente, dal ripristino delle relazioni diplomatiche tra Arabia Saudita e Iran alla facilitazione della riconciliazione palestinese. L'89,64% degli intervistati ha riconosciuto il ruolo attivo e affidabile della Cina come mediatore, e il 90,15% ha affermato che la Cina promuove attivamente la risoluzione delle differenze geopolitiche, giocando un ruolo sempre più importante nella governance globale. Come commentato da un netizen della CGTN, "la Cina ha difeso l'equità e la giustizia internazionale in modo moderato e ha dato un esempio importante per la comunità internazionale".
Il sondaggio, pubblicato dalla CGTN in inglese, spagnolo, francese, arabo e russo, ha ricevuto risposte da 10.592 persone nell'arco di 24 ore.
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