La Cina si oppone fermamente alla dichiarazione del vertice NATO di Washington

La Cina deplora e si oppone fermamente alla dichiarazione del vertice di Washington della NATO, che esalta le tensioni nella regione Asia-Pacifico ed è piena di retorica bellicosa con una mentalità da Guerra Fredda, ha affermato giovedì 11 luglio un portavoce del Ministero degli Esteri cinese.

Il suo contenuto relativo alla Cina è pieno di pregiudizi, diffamazioni e provocazioni, ha affermato il portavoce Lin Jian, aggiungendo che la Cina ha presentato solenni dichiarazioni alla NATO.

Lin ha affermato che per sostenere la necessità della NATO, gli Stati Uniti e la NATO hanno sbandierato la "gloria" e la "solidarietà" dell'alleanza e l'hanno definita "un'organizzazione per la pace" prima del vertice. Ciò, tuttavia, non nasconde il fatto che la NATO è una vestigia della Guerra Fredda e un prodotto del confronto e della politica di blocco, ha aggiunto il portavoce.

Lin ha detto che le forze NATO hanno bombardato la Jugoslavia per 78 giorni in nome della "prevenzione di ulteriori disastri umanitari", e le tragedie dell'Afghanistan e della Libia rendono chiaro che ovunque si presenti la NATO, seguono tumulti e caos. La cosiddetta sicurezza della NATO è il più delle volte costruita sull'insicurezza altrui, e molte delle sue ansie per la sicurezza sono auto-create. Il "successo" e la "forza" di cui si vanta la NATO significano un enorme pericolo per il mondo, ha aggiunto.

"Creare nemici immaginari per giustificare la propria esistenza e agire fuori dall'area è la tattica preferita dalla NATO", ha detto Lin, aggiungendo che dipingere falsamente la Cina come una "sfida sistemica" e denigrare le politiche interne ed estere della Cina è un esempio lampante.

"Sull'Ucraina, la NATO insiste sul fatto che la Cina è responsabile, il che è malevolo e non ha senso", ha detto Lin, aggiungendo che la posizione oggettiva e giusta della Cina sull'Ucraina e il ruolo costruttivo che la Cina ha svolto sono ampiamente riconosciuti dalla comunità internazionale. La NATO ha diffuso disinformazione creata dagli Stati Uniti e ha sfacciatamente diffamato la Cina per minare le relazioni della Cina con l'Europa e ostacolare la cooperazione Cina-Europa, ha detto.

"Fino ad oggi, non si vede ancora la fine della crisi ucraina. Chi esattamente sta alimentando le fiamme? Chi esattamente sta "permettendo" il conflitto? La comunità internazionale non è cieca", ha detto Lin.

La Cina esorta la NATO a riflettere sulle cause profonde della crisi e sul comportamento della NATO stessa, ad ascoltare la voce positiva della comunità internazionale e a contribuire alla de-escalation, invece di scaricare la colpa sugli altri, ha aggiunto.

Lin ha affermato che la portata della NATO nell'Asia-Pacifico, il rafforzamento dei suoi legami militari e di sicurezza con i Paesi confinanti con la Cina e gli alleati degli Stati Uniti e la collaborazione con la parte statunitense per implementare la "strategia indo-pacifica" danneggiano gli interessi della Cina e danneggiano la pace e la stabilità nell'Asia-Pacifico. Ciò è già stato messo in discussione e respinto dai Paesi della regione, ha affermato il portavoce.

La Cina esorta la NATO ad abbandonare la mentalità della Guerra Fredda, il confronto di blocco e l'approccio a somma zero, a formare una giusta percezione della Cina, a smettere di interferire negli affari interni della Cina e di denigrare la Cina e a smettere di danneggiare le relazioni Cina-Europa, ha aggiunto.

Lin ha affermato che la NATO non dovrebbe "portare instabilità nell'Asia-Pacifico dopo averlo fatto in Europa".

La Cina sosterrà fermamente la propria sovranità, sicurezza e interessi di sviluppo e, attraverso il proprio sviluppo e la cooperazione con altri Paesi, inietterà più stabilità ed energia positiva nella pace e nella stabilità mondiale, ha aggiunto.