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La Cina esorta gli Stati Uniti a smettere di armare Taiwan
Il 20 giugno il portavoce del ministero cinese degli Esteri, Lin Jian, ha tenuto una conferenza stampa regolare, durante la quale ha affermato che gli Stati Uniti, ignorando la costante opposizione e le solenni rimostranze della Cina, hanno ancora una volta venduto armi alla regione cinese di Taiwan, violando gravemente il principio di una sola Cina, i tre comunicati congiunti sino-statunitensi, la sovranità e gli interessi di sicurezza della Cina. Essi hanno altresì minato seriamente le relazioni sino-statunitensi, la pace e la stabilità nello stretto di Taiwan, nonché inviato un segnale estremamente sbagliato alle forze separatiste dell'"indipendenza di Taiwan". La Cina condanna fermamente questo comportamento ed esprime la propria risoluta opposizione.
Lin Jian ha aggiunto che la questione di Taiwan è il fulcro degli interessi fondamentali della Cina e la prima invalicabile linea rossa nelle relazioni sino-statunitensi. La parte cinese esorta gli Stati Uniti a rispettare seriamente il principio di una sola Cina e i tre comunicati congiunti, a fermare l'errata decisione di vendere armi a Taiwan, nonché la pericolosa tendenza ad armarla, smettendo di minare la pace e la stabilità nello stretto di Taiwan.
Il portavoce cinese ha concluso dicendo che la Cina adotterà misure risolute e forti per salvaguardare le proprie sovranità nazionale, sicurezza e integrità territoriale.
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