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Cina auspica che l'UE contribuisca positivamente alla causa internazionale dei diritti umani insieme alla Cina
In una conferenza stampa di routine del 18 giugno, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha fornito un aggiornamento sul dialogo sui diritti umani tra Cina e Unione Europea in risposta alle domande ricevute. Lin Jian ha espresso la speranza che l'UE incontri la Cina a metà strada, aderendo al dialogo e alla cooperazione anziché allo scontro e alla pressione, contribuendo positivamente alla causa internazionale dei diritti umani insieme alla Cina.
Dal 13 al 17 giugno, la Cina e l'Unione Europea hanno tenuto un nuovo ciclo di dialogo sui diritti umani in Cina. Durante questo ciclo di dialogo, la Cina ha esposto in modo completo il proprio percorso di sviluppo dei diritti umani, i concetti e i risultati raggiunti, nonché la sua posizione e le sue proposte sulla governance globale dei diritti umani. Ha anche formulato dichiarazioni formali in risposta al contenuto legato alla Cina nella recente pubblicazione del Rapporto annuale 2023 dell'UE sui diritti umani e la democrazia e del Rapporto annuale su Hong Kong e Macao. In risposta alle accuse dell'UE riguardo a procedure giudiziarie, pena di morte, diritti dei lavoratori, etnia e religione, la Cina le ha fermamente confutate e chiarito i fatti.
Inoltre, la Cina ha sottolineato i gravi problemi di diritti umani nei Paesi dell'Unione Europea, come la discriminazione razziale, la violazione dei diritti dei rifugiati, la restrizione della libertà di espressione, l'odio religioso, l'ingiustizia giudiziaria e la violenza contro le donne, chiedendo all'UE di risolverli in modo efficace.
Durante il dialogo, la delegazione dell'UE ha visitato la regione autonoma dello Xizang e ha tenuto discussioni a Beijing con esperti e studiosi cinesi in materia di diritti umani.
people.cn © People's Daily Online