Il vertice del G7 si apre tra le proteste

I leader del G7 posano per una foto di gruppo con i paracadutisti dell'Esercito Italiano a Borgo Egnazia. (Xinhua/Li Jing)

Il vertice di tre giorni del Gruppo dei Sette (G7) del 2024 è iniziato giovedì 13 giugno a Borgo Egnazia, un resort vicino alla città di Fasano, in Puglia, in mezzo alle proteste.

Le crisi in Ucraina e Medio Oriente e le relazioni con il Sud del mondo sono in cima all'agenda del vertice. La gestione dell'intelligenza artificiale (IA), le questioni che affliggono l'Africa e il cambiamento climatico sono altri inclusi nelle sessioni chiave.

Quest'anno l'Italia detiene la presidenza di turno del G7. Oltre ai leader del G7, sono stati invitati a partecipare alla conferenza capi di Stato di oltre dieci altri Paesi e organizzazioni internazionali.

Il primo giorno, il gruppo ha discusso una proposta di accordo per un prestito di 50 miliardi di dollari all'Ucraina, utilizzando beni russi congelati come garanzia.

Nella sua ultima risposta di giovedì, la portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha affermato che i piani del G7 non saranno vantaggiosi per l'Occidente e potrebbero causare una nuova crisi economica.

Gli Stati Uniti e il Giappone hanno firmato accordi di sicurezza con l'Ucraina, diventando gli ultimi due membri del G7 a firmare tali patti.

Proteste contro il summit del G7 si stanno svolgendo in molti luoghi nei pressi della sede.

Il giorno dell'apertura, a Brindisi, a 60 km di distanza dalla sede, i dimostranti hanno esposto bandiere palestinesi e striscioni con slogan come "Boycott G7", "Smettete di distruggere il pianeta" e "Basta con la guerra". Hanno criticato il G7 per non aver svolto un ruolo positivo nella protezione ambientale, nella giustizia sociale e nel mantenimento della pace.

Lukas Hufert, uno studente d'arte tedesco, si è recato per partecipare alla protesta. Ha detto a Xinhua che la gestione degli affari internazionali da parte del G7 è "piena di ipocrisia", paragonandola a un cavallo di Troia che sembra grandioso ma è pieno di schemi egoistici al suo interno, "che non offre alcun aiuto ai gruppi vulnerabili del mondo".

Il G7 comprende Canada, Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Italia e Giappone.