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Cina: "UE dovrebbe ascoltare le voci di varie parti sull'aumento delle tariffe per i veicoli elettrici cinesi"
Il 13 giugno, il portavoce del Ministero degli Affari Esteri cinese Lin Jian ha presieduto una conferenza stampa ordinaria, durante la quale i media hanno riportato che la Commissione Europea ha annunciato l'intenzione di imporre tariffe temporanee fino al 38,1% sulle importazioni di auto elettriche dalla Cina a partire dal 4 luglio. Dato che i governi tedesco e ungherese hanno espresso la loro opposizione a questa decisione, e anche le principali aziende automobilistiche europee, come Volkswagen, BMW, Mercedes-Benz e Stellantis, hanno prontamente manifestato il loro dissenso, è stato richiesto al portavoce Lin Jian di commentare la posizione del Ministero degli Affari Esteri cinese.
In risposta, Lin Jian ha affermato che anche le associazioni industriali e commerciali cinesi sono intervenute per esprimere la loro ferma opposizione. Ha sottolineato che questa indagine della Commissione Europea è un tipico atto protezionistico che ignora i fatti oggettivi, non rispetta le regole dell'OMC ed è in contrasto con la tendenza storica, danneggiando sia gli altri che se stessa.
La Cina esorta la parte europea ad ascoltare attentamente le voci obiettive e razionali di tutte le parti, a correggere immediatamente le pratiche sbagliate, a smettere di politicizzare le questioni economiche e commerciali e a trattare correttamente le frizioni economiche e commerciali attraverso il dialogo e la consultazione, in modo da evitare di danneggiare la fiducia reciproca, il dialogo e la cooperazione tra Cina ed Europa.
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