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ONU, nei prossimi sei mesi, l'insicurezza alimentare peggiorerà ulteriormente in molte parti del mondo
L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) e il Programma Alimentare Mondiale (WFP) hanno pubblicato congiuntamente il 5 giugno il "Rapporto di allerta sulla grave insicurezza alimentare nei punti caldi della lotta alla fame", secondo il quale si prevede che nei prossimi sei mesi, l'insicurezza alimentare peggiorerà ulteriormente in 18 punti caldi della lotta alla fame di 21 Paesi e regioni, tra cui Sudan, Mali e Striscia di Gaza.
Secondo il report, le violenze, i conflitti, le calamità naturali e i rischi economici continuano a essere le cause principali dell'insicurezza alimentare in tutto il mondo. L'insicurezza alimentare è più acuta nelle aree di conflitto come Gaza e il Sudan. L'attuale conflitto militare a Rafah continua e l'ingresso degli aiuti nella Striscia di Gaza viene ostacolato. Si prevede che entro la metà del prossimo mese, circa metà della popolazione nella Striscia di Gaza dovrà affrontare la fame e la morte.
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