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Scienziati cinesi svelano chip neuromorfici a bassa potenza "simili al cervello"
Un team scientifico cinese ha sviluppato un nuovo chip "simile al cervello" che funziona con un consumo energetico ridotto, segnando un significativo progresso nella tecnologia di produzione di chip in Cina.
I ricercatori dell'Accademia Cinese delle Scienze, in collaborazione con altri studiosi, hanno sviluppato Speck, un chip neuromorfico a basso consumo energetico in grado di elaborare dati dinamici. Questo chip a livello di sistema, che integra algoritmi, software e progettazione hardware, dimostra i vantaggi intrinseci dell'elaborazione "simile al cervello" nell'incorporare meccanismi cerebrali di alto livello. Lo studio è stato recentemente pubblicato online sulla rivista internazionale "Nature".
"Il cervello umano è una rete neurale incredibilmente complessa, che consuma solo 20 watt, molto meno degli attuali sistemi di intelligenza artificiale", ha affermato Li Guoqi, ricercatore presso l'Institute of Automation dell'Accademia Cinese delle Scienze, come riportato da Xinhua.
Li ha sottolineato che, con l'aumento delle richieste di elaborazione e del consumo energetico, imitare i neuroni e le sinapsi del cervello umano per sviluppare nuovi sistemi di elaborazione intelligenti è una direzione promettente.
I cervelli umani possono allocare dinamicamente l'attenzione in base allo stimolo, un processo noto come meccanismo di attenzione. Questa ricerca propone il "neuromorphic dynamic computing", applicando questo principio per migliorare i design dei chip neuromorfici, sbloccando così maggiori prestazioni ed efficienza energetica.
Speck combina un sensore visivo dinamico e un chip neuromorfico su un unico chip, ottenendo un consumo energetico notevolmente basso a riposo. Può gestire attività visive con soli 0,7 milliwatt, fornendo una soluzione efficiente dal punto di vista energetico, reattiva e a basso consumo per le applicazioni sull'Intelligenza Artificiale, secondo Li.
"Lo sviluppo del concetto di chip neuromorfico è sia una svolta nella tecnologia esistente sia una risposta strategica alle pressioni degli Stati Uniti, segnando la nostra ricerca di percorsi di sviluppo alternativi", ha affermato domenica 2 giugno Ma Jihua, un osservatore veterano del settore delle telecomunicazioni, in un'intervista con il Global Times.
"La Cina è leader di mercato nel settore dei chip ispirati al cervello", ha detto Ma al Global Times, "Sebbene questo approccio sia stato studiato a lungo, la transizione dalla teoria matematica alla produzione di massa è impegnativa e richiede un lavoro approfondito", ha aggiunto.
Questo tipo di chip può aiutare ad affrontare le sfide fondamentali nel settore della produzione di chip, che attualmente sta affrontando un collo di bottiglia. Il concetto di elaborazione neuromorfica presenta una direzione di ricerca promettente e praticabile, secondo Ma.
people.cn © People's Daily Online