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"Libertà di navigazione" è scusa USA per interferire in affari regionali e mantenere egemonia
Nel pomeriggio del 30 maggio il Ministero cinese della Difesa cinese ha tenuto una conferenza stampa di routine, durante la quale il colonnello Wu Qian, direttore dell'Ufficio stampa e portavoce del Ministero cinese della Difesa, ha risposto alle domande dei giornalisti.
Un giornalista ha detto che il Dipartimento della Difesa degli USA ha recentemente pubblicato un rapporto sulla "Libertà di navigazione" per l'anno fiscale 2023, secondo il quale, dal primo ottobre 2022 al 30 settembre 2023, gli Stati Uniti hanno sfidato 17 Paesi o regioni, inclusa la Cina, su 29 "pretese marittime eccessive". Rispondendo alla domanda sui commenti al riguardo, Wu Qian ha detto che la cosiddetta "libertà di navigazione" degli Stati Uniti è una falsa proposta. Il Mar Cinese Meridionale, ad esempio, è una delle zone marittime più libere e sicure al mondo per la navigazione, ma gli Stati Uniti hanno ripetutamente utilizzato la "libertà di navigazione" come scusa irragionevole, dato che il loro scopo è semplicemente quello di interferire negli affari regionali e di mantenere la propria egemonia. La Cina ha sempre rispettato la libertà di navigazione e di sorvolo di cui godono tutti i Paesi in conformità con il diritto internazionale, inclusa la Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare. Ci opponiamo fermamente a tutte le violazioni e le provocazioni messe in atto da parte di qualsivoglia Paese in nome della "libertà di navigazione" che minino la sovranità e la sicurezza dei Paesi costieri e danneggino la pace e la stabilità regionali.
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