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Il G7 e le presunte pratiche non di mercato della Cina: la risposta di Beijing
Durante una conferenza stampa di routine tenuta il 27 maggio, un giornalista ha rivolto a Mao Ning, portavoce del Ministero degli Esteri cinese, una domanda riguardo alla speculazione del G7 sulla presunta "sovraccapacità della Cina".
In risposta, Mao Ning ha sottolineato che il successo economico della Cina negli ultimi 40 anni è stato frutto delle riforme e dell'apertura, oltre che di un'efficace combinazione tra meccanismi di mercato e interventi governativi. La Cina non accetta gli standard unilaterali del G7 riguardo alle cosiddette "politiche e pratiche non di mercato". In realtà, i comportamenti discriminatori adottati da alcuni Paesi occidentali nei confronti di specifici Paesi e aziende rappresentano veri atti non di mercato e distorsioni del mercato.
Le speculazioni del G7 sulla sovraccapacità e i tentativi di imporre restrizioni sui prodotti di energia rinnovabile della Cina sono totalmente infondati e contraddicono le leggi economiche. In sostanza, si tratta di protezionismo che non giova a nessuna delle parti coinvolte.
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