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Nelle acque adiacenti all'isola Huangyan, la Guardia costiera cinese conduce regolari attività in difesa dei diritti nazionali
Il 15 maggio, nelle acque adiacenti all'isola Huangyan, la Guardia costiera cinese ha svolto, in conformità con la legge, regolari attività volte alla tutela dei diritti e all'applicazione delle normative.
Lo stesso giorno, navi filippine illegali, ignorando i ripetuti avvertimenti e dissuasioni da parte cinese, si sono nuovamente introdotte nelle acque sotto la giurisdizione della Cina. La Guardia costiera cinese ha dichiarato che le azioni filippine rappresentano una grave violazione della sovranità cinese, del diritto internazionale e delle norme fondamentali delle relazioni internazionali. Per questo, ha esortato la parte filippina a cessare immediatamente i loro atti di violazione.
La Guardia costiera cinese, in base alla legge, continuerà a svolgere attività volte alla tutela dei diritti e all'applicazione della legge nelle acque sotto la propria giurisdizione, in modo da salvaguardare risolutamente la sovranità territoriale, i diritti e gli interessi marittimi nazionali.
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