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Ricercatori datano l’età di vita dell’Homo Sapiens di Liujiang nel sud della Cina
Secondo un recente articolo di ricerca pubblicato su Nature Communications, alcuni ricercatori cinesi hanno fornito nuove stime sull'età e informazioni aggiornate sulla provenienza dei fossili umani di Liujiang, che rappresentano uno degli scheletri fossili più completi di Homo Sapiens in Cina.
L'emergere dell'Homo Sapiens nell'Asia orientale è un argomento di notevole interesse di ricerca, poiché fossili umani ben conservati in contesti sicuri e databili in questa regione sono estremamente rari.
La grotta Tongtianyan nella città di Liuzhou, regione autonoma del Guangxi Zhuang, nel sud della Cina, è uno dei reperti fossili più importanti di H. Sapiens, sebbene la sua età sia stata dibattuta, con date cronometriche che vanno dal tardo Pleistocene medio all'inizio del Pleistocene superiore.
Attraverso studi stratigrafici e cronologici completi durati quattro anni, i ricercatori dell'Istituto di Paleontologia e Paleoantropologia dei vertebrati dell'Accademia Cinese delle Scienze (CAS), dell'Università Normale di Nanjing e dell'Istituto di Geologia e Geofisica CAS hanno risolto un mistero cronologico di 66 anni e datato l'H. sapiens di Liujiang tra 33.000 e 23.000 anni fa.
Le stime di età aggiornate corrispondono con le date di altri fossili umani nel nord della Cina, tra cui la grotta di Tianyuan e la grotta superiore di Zhoukoudian, indicando la presenza geograficamente diffusa di H. sapiens in tutta l'Asia orientale nel Pleistocene superiore.
Lo studio completo è significativo per integrare i fossili umani di Liujiang nella sequenza evolutiva umana della prima età moderna e per comprendere meglio la dispersione e gli adattamenti umani nella regione.
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