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Xi Jinping pubblica un articolo firmato sul quotidiano Le Figaro
Il 5 maggio, in occasione della sua visita di Stato a Parigi, il Presidente cinese Xi Jinping ha pubblicato sul quotidiano francese Le Figaro un articolo firmato, dal titolo "Portare avanti lo spirito delle relazioni diplomatiche Cina-Francia e promuovere congiuntamente la pace e lo sviluppo mondiale". Ecco di seguito il testo completo.
Portare avanti lo spirito dell'instaurazione delle relazioni diplomatiche Cina-Francia, promuovere congiuntamente la pace e lo sviluppo mondiale
Xi Jinping, Presidente della Repubblica Popolare Cinese
Per gentile invito del Presidente Emmanuel Macron, sono lieto di effettuare la mia terza visita di Stato in Francia.
Per noi cinesi, la Francia vanta un fascino particolare. Sulla terra francese è nata una galassia di filosofi, scrittori e artisti con un'influenza globale che hanno ispirato tutta l'umanità. Oltre 150 anni fa, personalità francesi aiutarono la Cina a fondare il Fujian Navy Yard e l'Accademia navale del Fujian. La Francia è stata anche il primo Paese ad accogliere gli studenti cinesi raccomandati dal governo. Un secolo fa, diversi giovani cinesi si recarono in Francia per proseguire gli studi. Alcuni di questi giovani patrioti diedero un notevole contributo alla fondazione e allo sviluppo della Nuova Cina. La Francia è stata anche il primo grande Paese occidentale ad allacciare rapporti diplomatici formali con la Nuova Cina.
Il 2024 è un anno dal significato speciale. Effettuerò la mia visita in Francia portando con me tre messaggi dalla Cina.
La Cina lavorerà insieme alla Francia per portare avanti lo spirito che ha guidato l'instaurazione delle relazioni diplomatiche, appoggiandosi ai risultati del passato e aprendo nuove prospettive per le relazioni Cina-Francia.
Quest'anno ricorre il 60° anniversario dell'allacciamento delle relazioni diplomatiche sino-francesi. 60 anni fa, il Generale Charles de Gaulle, con una visione strategica basata sulla tendenza dell'epoca, decise di allacciare rapporti diplomatici con la Repubblica Popolare Cinese. Sullo sfondo della guerra fredda in corso, questa decisione indipendente non è stata facile da prendere e si è rivelata corretta e lungimirante. L'instaurazione di relazioni diplomatiche tra Cina e Francia ha gettato un ponte di comunicazione tra Oriente e Occidente e ha contribuito all'evoluzione delle relazioni internazionali nella direzione del dialogo e della cooperazione.
In questi sei decenni, le relazioni Cina-Francia sono rimaste al passo con i tempi. I nostri due Paesi hanno preso l'iniziativa di stabilire un partenariato strategico globale e di avviare un dialogo strategico istituzionale nelle relazioni della Cina con i Paesi occidentali. Abbiamo assunto un ruolo guida nello sviluppo della cooperazione nei settori dell'aviazione, dell'energia nucleare e dei mercati terzi. Siamo stati tra i primi ad aprire reciproci centri culturali e ad ospitare eventi di anni culturali, svolgendo così un ruolo di primo piano nell'apprendimento reciproco delle civiltà globali. La cooperazione Cina-Francia ha contribuito alla conclusione dell'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici e del quadro globale sulla biodiversità di Kunming-Montreal, stimolando fortemente l'attuazione dell'agenda climatica globale.
La storia rappresenta l'insegnante migliore. Viviamo in un mondo che è lungi dall'essere tranquillo e che sta affrontando ancora una volta rischi molteplici. La Cina è pronta a lavorare insieme alla Francia per portare avanti lo spirito che ha guidato l'instaurazione delle relazioni diplomatiche, al fine di promuovere il continuo sviluppo del partenariato strategico globale Cina-Francia e offrire nuovi contributi per stimolare il rafforzamento della cooperazione della comunità globale.
La Cina allargherà l'apertura di alto livello all'esterno e approfondirà la cooperazione con la Francia e con gli altri Paesi del mondo.
Quest'anno ricorre il 75° anniversario della Repubblica Popolare Cinese. Attraverso 75 anni di duro lavoro perseverante, il popolo cinese ha trasformato la Cina da un Paese povero alla seconda economia più grande del mondo. Diverse centinaia di milioni di persone nelle zone rurali sono uscite dalla povertà, un miracolo nella storia dell'umanità. L'economia cinese ha registrato una crescita del 5,2% nel 2023 e si prevede che cresca di circa il 5% nel 2024 con maggiori progressi verso uno sviluppo di alta qualità. La Cina rimarrà una fonte di crescita globale e creerà opportunità per tutti i Paesi.
Una cosa che ha reso possibile lo sviluppo della Cina è il nostro fermo impegno verso l'apertura. Accogliamo favorevolmente l'ingresso nel mercato cinese un maggior numero di prodotti agro-alimentari e cosmetici francesi per soddisfare le crescenti esigenze del popolo cinese per una vita confortevole. Accogliamo le imprese di tutto il mondo, compresa la Francia, per investire e prosperare in Cina, abbiamo completamente liberalizzato l'accesso al settore manifatturiero cinese e stiamo accelerando la liberalizzazione degli accessi ai servizi di telecomunicazioni, sanitari ed altro ancora. Abbiamo anche implementato la politica di esenzione dai visti per 15 giorni di permanenza nei confronti dei cittadini di Francia ed altri Paesi e varato nuove misure finalizzate a facilitare il turismo e il pagamento in Cina da parte degli stranieri.
L'apertura della Cina al mondo esterno comprende anche l'incoraggiamento delle imprese a uscire e a collaborare. Attualmente, la Francia sta promuovendo una "reindustrializzazione" basata sull'innovazione verde e anche la Cina sta accelerando lo sviluppo di nuove forze produttive di qualità, per cui le due parti possono approfondire la cooperazione nell'innovazione e promuovere lo sviluppo verde. Alcune aziende cinesi hanno già aperto fabbriche di batterie in Francia. Il governo cinese sostiene un maggior numero di aziende cinesi che investono in Francia e spera che la Francia fornisca loro un ambiente commerciale equo e giusto.
La Cina è pronta a rafforzare la comunicazione e la collaborazione con la Francia per mantenere la pace e la stabilità nel mondo.
Quest'anno ricorre il settantesimo anniversario dei Cinque principi della coesistenza pacifica, presentati per la prima volta nella loro interezza dal premier Zhou Enlai 70 anni fa come i Cinque principi del rispetto reciproco della sovranità e dell'integrità territoriale, della non aggressione reciproca, della non ingerenza negli affari interni dell'altro, dell'uguaglianza e del mutuo vantaggio e della coesistenza pacifica. Negli ultimi 70 anni, i Cinque principi della coesistenza pacifica sono stati ampiamente accettati e sottoscritti da tutti i Paesi del mondo e sono diventati una norma importante nelle moderne relazioni internazionali.
La Cina è una fedele praticante dei Cinque principi della coesistenza pacifica. Negli oltre 70 anni trascorsi dalla fondazione, la Repubblica Popolare Cinese non ha mai preso l'iniziativa di iniziare una guerra, né ha mai invaso un solo centimetro del territorio di un altro Paese. La Cina è anche l'unico Paese al mondo che ha sancito nella sua Costituzione l'adesione al percorso di sviluppo pacifico e l'unico tra le Potenze nucleari che si è impegnato a non usare per primo le armi nucleari.
Negli ultimi anni ho proposto l'Iniziativa per lo Sviluppo Globale, l'Iniziativa per la Sicurezza Globale e l'Iniziativa per la Civiltà Globale, contribuendo con soluzioni cinesi a migliorare la governance globale e a risolvere le sfide dello sviluppo umano, che sono state sostenute da più di 100 Paesi e organizzazioni internazionali in tutto il mondo.
La Cina comprende l'impatto della crisi ucraina sui popoli europei. La Cina non è né artefice, né parte coinvolta, né partecipante alla crisi ucraina, ma abbiamo svolto un ruolo costruttivo nel promuovere una risoluzione pacifica della crisi. Ho lanciato una serie di appelli, tra cui il rispetto degli scopi e dei principi della Carta delle Nazioni Unite, il rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale di tutti i Paesi e l'attenzione alle razionali preoccupazioni di sicurezza di tutte le parti, nonché l'inammissibilità dell'uso di armi nucleari e l'inammissibilità di combattere una guerra nucleare. La Cina ha fornito molte partite di assistenza umanitaria all'Ucraina e in molte occasioni ha mandato inviati speciali per mediare nei Paesi interessati. Più la crisi in Ucraina si protrarrà, più danni causerà all'Europa e al mondo. La Cina auspica un rapido ritorno alla pace e alla stabilità nel continente europeo ed è pronta a collaborare con la comunità internazionale, compresa la Francia, per trovare un percorso ragionevole per risolvere la crisi.
Anche il conflitto tra Palestina e Israele è una questione di grande preoccupazione. La soluzione fondamentale della questione tra Palestina e Israele risiede nella creazione di uno Stato palestinese indipendente. La storia ha ripetutamente dimostrato che la causa principale della ripetuta instabilità della situazione tra Palestina e Israele è la mancanza di un'effettiva attuazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite, la continua erosione delle basi del "Piano dei due Stati" e la deviazione del processo di pace in Medio Oriente dal giusto binario. La Cina e la Francia, che hanno molti punti in comune sulla questione tra Palestina e Israele, dovrebbero rafforzare la loro cooperazione e contribuire al ripristino della pace in Medio Oriente.
Confucio diceva che "l'uomo di vera integrità morale è colui che è al tempo stesso amichevole ma indipendente, che non scende a compromessi con i suoi principi e che è indipendente senza alcun pregiudizio o schieramento. Quanto è incrollabilmente fermo nella sua forza!". Lo scrittore francese Romain Rolland diceva che "è molto più facile lasciarsi guidare che pensare da soli. L'abbandono del pensiero indipendente è il nocciolo del male". Cina e Francia, in qualità di due grandi potenze con spirito di indipendenza e autonomia, ad ogni loro contatto nel corso della storia, sono state in grado di generare un'enorme energia e di influenzare la direzione del mondo. Ora ci troviamo a un altro punto di partenza storico. Uniamo le nostre mani in questo nuovo viaggio verso un maggiore progresso delle relazioni Cina-Francia, a beneficio dei nostri due Paesi e del mondo intero!
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