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La Cina respinge le accuse degli Stati Uniti sui normali scambi sino-russi
La Cina respinge fermamente le accuse infondate degli Stati Uniti sui suoi normali scambi commerciali ed economici con la Russia, ha affermato martedì 23 aprile il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin.
Gli Stati Uniti continuano a lanciare accuse infondate sui normali scambi commerciali ed economici tra Cina e Russia, mentre approvano un disegno di legge che prevede ingenti aiuti per l'Ucraina, ha detto Wang in una conferenza stampa regolare quando gli è stato chiesto di commentare le accuse degli Stati Uniti e le possibili sanzioni riguardanti la questione.
"Alimentare il fuoco scaricando la colpa sugli altri è semplicemente ipocrita e altamente irresponsabile. La Cina respinge fermamente ciò", ha affermato.
Wang ha affermato che sulla questione ucraina la posizione della Cina è sempre stata giusta e obiettiva. La Cina ha compiuto sforzi per promuovere colloqui di pace e una soluzione politica. Il governo cinese regola l'esportazione di articoli a duplice uso in conformità con le leggi e i regolamenti.
"La Cina non è né l'artefice della crisi ucraina né una delle parti coinvolte. Non attizziamo mai il fuoco né cerchiamo guadagni egoistici, e certamente non accetteremo di essere il capro espiatorio", ha detto Wang.
Wang ha sottolineato ancora una volta che, sulla base dell’uguaglianza e del vantaggio reciproco, il diritto della Cina di condurre normali scambi commerciali ed economici con la Russia e altri Paesi non dovrebbe ostacolato né dovrebbe ricevere interferenze esterne. "I diritti e gli interessi legittimi della Cina non dovrebbero essere violati".
Soffiare sul fuoco o diffamare gli altri non è il modo giusto di risolvere la questione ucraina, ha affermato Wang, aggiungendo che accogliere le legittime preoccupazioni di sicurezza di tutte le parti e creare un'architettura di sicurezza europea equilibrata, efficace e sostenibile attraverso il dialogo e la negoziazione è l'unica strada giusta da seguire.
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