Crisi ucraina, Cina: "Rispettiamo, insieme alla Germania, i principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite"

Il 16 aprile, durante una regolare conferenza stampa il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha affermato che durante l'incontro tra il presidente Xi Jinping e il cancelliere tedesco Olaf Scholz si sono scambiati opinioni sulle questioni riguardanti la crisi ucraina e il conflitto tra Palestina e Israele, raggiungendo consensi.

Il portavoce ha dichiarato che per quanto riguarda la questione ucraina, Cina e Germania persistono nel rispetto degli obiettivi e dei principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite, inclusi quelli volti a salvaguardare la sovranità e l'integrità territoriale. I due Paesi incoraggiano e sostengono gli sforzi compiuti dalle parti interessate per raggiungere una risoluzione politica del conflitto al fine di ottenere la pace. Intendono mantenere una comunicazione positiva in vista della Conferenza sulla Pace in Ucraina che si terrà in Svizzera e di altre future conferenze di pace.

Inoltre, Cina e Germania hanno ribadito il loro appello comune contro l'uso o la minaccia di utilizzo di armi nucleari e contro gli attacchi alle infrastrutture nucleari civili, come le centrali. Le due nazioni si impegnano a garantire che le parti coinvolte affrontino in modo appropriato la questione della sicurezza alimentare internazionale, evitando di ostacolare la produzione e l'esportazione di cereali, rispettando il diritto internazionale umanitario, proteggendo i civili e liberando reciprocamente e tempestivamente i prigionieri, garantendone i diritti fondamentali.

Per quanto riguarda il conflitto tra Palestina e Israele, Cina e Germania hanno fatto appello affinché sia garantito un accesso umanitario senza ostacoli e sostenibile nella Striscia di Gaza. Inoltre, hanno sottolineato l'importanza di sostenere l'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione dei Profughi Palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA) nel suo ruolo di coordinamento dell'assistenza umanitaria.

I due Paesi hanno sottolineato l'importanza di attuare la risoluzione n. 2728 del Consiglio di Sicurezza dell'ONU e di perseguire la "soluzione dei due Stati", considerata l'unica opzione per garantire la sicurezza e la pace duratura per israeliani e palestinesi. Inoltre, hanno evidenziato la necessità per le parti interessate di collaborare per garantire la sicurezza del commercio e della navigazione in conformità con il diritto internazionale.