La Cina adotterà ferme contromisure se gli Stati Uniti imporranno restrizioni sui visti ai funzionari di Hong Kong

La Cina adotterà forti contromisure se gli Stati Uniti imporranno restrizioni sui visti ai funzionari di Hong Kong, ha detto lunedì 1 aprile il portavoce del Ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin durante una regolare conferenza stampa, in risposta all'annuncio degli Stati Uniti dell'adozione di misure per imporre nuove restrizioni sui visti ai funzionari di Hong Kong.

Wang ha affermato che un rapporto pubblicato dagli Stati Uniti quest'anno, ha attaccato e diffamato la legge sulla salvaguardia della sicurezza nazionale nella Regione ad Amministrazione Speciale di Hong Kong (HKSAR), nonché il sistema elettorale di Hong Kong e la sua ordinanza sulla salvaguardia della sicurezza nazionale.

"Gli Stati Uniti hanno screditato la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti umani e le libertà di Hong Kong e hanno annunciato che stanno adottando misure per imporre nuove restrizioni sui visti ai funzionari di Hong Kong, il che è chiaramente ingiustificato. Nessuna delle loro accuse è basata sulla verità", ha detto.

Il rapporto e l'annuncio costituiscono una grave ingerenza negli affari di Hong Kong e negli affari interni della Cina e costituiscono gravi violazioni dei principi del diritto internazionale e delle norme fondamentali che regolano le relazioni internazionali, ha affermato Wang. "La Cina deplora e si oppone a queste azioni e ha presentato forti rimostranze agli Stati Uniti".

Wang ha osservato che dal ritorno di Hong Kong alla madrepatria, il governo centrale ha attuato pienamente, fedelmente e fermamente i principi di "un Paese, due sistemi", il "popolo di Hong Kong che amministra Hong Kong" e un alto grado di autonomia. L'ordine costituzionale di Hong Kong, basato sulla Costituzione cinese e sulla Legge Fondamentale della Regione ad Amministrazione Speciale, è stabile e ha funzionato bene, ha affermato il portavoce.

"La legge sulla salvaguardia della sicurezza nazionale nella Regione ad Amministrazione Speciale e l'ordinanza sulla salvaguardia della sicurezza nazionale sono state adottate ed entrate in vigore. Il sistema elettorale è stato rivisto e migliorato", ha detto Wang. Hong Kong è ora dotata di forti misure di sicurezza nazionale, che hanno contribuito a garantire che sia amministrata da patrioti, a fornirle un solido sostegno alla prosperità e alla stabilità e a proteggere i vari diritti e libertà a cui i residenti di Hong Kong hanno legalmente diritto.

Hong Kong ha ripristinato l'ordine ed è destinata a prosperare. "Abbiamo piena fiducia nell'attuazione costante e duratura del principio 'un Paese, due sistemi'", ha aggiunto.

Wang ha sottolineato che Hong Kong appartiene alla Cina e che gli affari di Hong Kong rientrano interamente nell'ambito degli affari interni della Cina. Il governo cinese è fermamente determinato nel salvaguardare la propria sovranità nazionale, la sicurezza e gli interessi di sviluppo, nell'attuazione del principio "un Paese, due sistemi" e nell'opporsi a qualsiasi interferenza esterna negli affari di Hong Kong.

"Esortiamo gli Stati Uniti a rispettare i principi del diritto internazionale e le norme fondamentali che governano le relazioni internazionali, a comprendere il principio 'un Paese, due sistemi' in modo accurato e nella sua interezza", ha affermato Wang. Gli Stati Uniti devono rispettare la sovranità della Cina e lo stato di diritto nella Regione ad Amministrazione Speciale e cessare qualsiasi mezzo di interferenza negli affari di Hong Kong, ha aggiunto.

"Se gli Stati Uniti imporranno restrizioni sui visti ai funzionari di Hong Kong, la Cina adotterà forti contromisure", ha affermato.