La Cina chiede l'attuazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza sul cessate il fuoco a Gaza

Lunedì 25 marzo, Zhang Jun, rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, ha chiesto l'attuazione della risoluzione del Consiglio di Sicurezza appena adottata che richiede un cessate il fuoco immediato a Gaza per il mese sacro del Ramadan.

A quasi sei mesi dallo scoppio del conflitto, oltre 32.000 civili palestinesi hanno perso la vita. Per loro, la risoluzione di lunedì arriva troppo tardi. Ma per i milioni di persone che a Gaza rimangono impantanate in una catastrofe umanitaria senza precedenti, questa risoluzione, se pienamente ed efficacemente attuata, potrebbe ancora portare la speranza tanto attesa, ha affermato Zhang Jun.

"Le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza sono vincolanti. Chiediamo alle parti interessate di adempiere ai loro obblighi ai sensi della Carta delle Nazioni Unite e di intraprendere le dovute azioni come richiesto dalla risoluzione", ha affermato. "Ci aspettiamo che gli Stati con un'influenza significativa svolgano un ruolo positivo nei confronti delle parti interessate, anche utilizzando tutti i mezzi necessari ed efficaci a loro disposizione per sostenere l'attuazione della risoluzione".

Tutti i danni contro i civili devono cessare immediatamente e così come l'offensiva su Gaza. Il cessate il fuoco per il mese del Ramadan è solo il primo passo. Deve servire come base per una cessazione permanente e duratura delle ostilità, ha affermato l'ambasciatore cinese in una dichiarazione di voto.

Allo stesso tempo, il blocco di Gaza e le barriere artificiali all'accesso alle forniture umanitarie devono essere rimossi immediatamente per garantire che le forniture umanitarie possano entrare a Gaza in quantità sufficienti e rapidamente, così da raggiungere le persone bisognose in modo sicuro e tempestivo, ha affermato Zhang.

Israele deve cooperare pienamente per aprire Rafah e altri varchi terrestri. L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, UNRWA, è indispensabile e insostituibile affinché la popolazione di Gaza riceva assistenza umanitaria internazionale, ha affermato. "Esortiamo tutte le parti a ripristinare completamente i finanziamenti all'UNRWA il prima possibile. Respingiamo categoricamente la recente feroce campagna di attacchi di Israele contro l'UNRWA e il sistema delle Nazioni Unite nel suo insieme".

La Cina continuerà a compiere sforzi incessanti insieme a tutte le parti per porre fine rapidamente ai combattimenti a Gaza, alleviare la catastrofe umanitaria e attuare la soluzione dei due Stati, ha affermato.

La Cina ha votato a favore del progetto di risoluzione. Venerdì 22 marzo la Cina, insieme ad Algeria e Russia, ha votato contro un progetto di risoluzione presentato dagli Stati Uniti. Un confronto tra le due proposte mostra le differenze, ha detto Zhang.

La proposta di lunedì è inequivocabile e corretta nella sua direzione, richiedendo un cessate il fuoco immediato, mentre la proposta degli Stati Uniti era evasiva e ambigua. La proposta di lunedì richiede un cessate il fuoco incondizionato, mentre la proposta degli Stati Uniti stabilisce le precondizioni per un cessate il fuoco. La proposta di lunedì riflette le aspettative generali della comunità internazionale e gode del sostegno collettivo degli Stati arabi, mentre la proposta degli Stati Uniti è stata respinta dagli Stati arabi, ha detto.

Dopo ripetuti veti sulle azioni del Consiglio di Sicurezza, gli Stati Uniti hanno finalmente deciso di smettere di ostacolare la richiesta del Consiglio di un cessate il fuoco immediato. Tuttavia, hanno comunque cercato di trovare ogni tipo di scusa per muovere accuse contro la Cina. Gli occhi della comunità internazionale sono attenti. Le accuse degli Stati Uniti sono insostenibili, ha affermato Zhang.

"Al contrario, è proprio grazie al fatto che la Cina e altri Paesi si impegnano a sostenere i principi e la giustizia che è stato possibile costringere gli Stati Uniti a rendersi conto che non possono continuare a ostacolare gli sforzi del Consiglio volti a compiere il passo decisivo verso la giusta direzione. Alla fine, la giustizia prevarrà", ha detto.