La Cina pubblica l'ultimo World Openness Index all'Hongqiao International Economic Forum di Shanghai

Il World Openness Index, l'indice di apertura mondiale, che misura i livelli di apertura di 129 economie dal 2008 al 2022, è stato pubblicato domenica 5 novembre al sesto Hongqiao International Economic Forum di Shanghai.

Nel 2022, l'indice di apertura mondiale era pari a 0,7542, riflettendo una continua tendenza generale al ribasso, con l'intensificarsi della divergenza di apertura tra Paesi, settori e regioni.

L'indice, pubblicato per la prima volta nel 2021, è stato compilato dall'Institute of World Economics and Politics sotto l'Accademia Cinese delle Scienze Sociali (CASS) e dal Centro di Ricerca per l'Hongqiao International Economic Forum.

"Mentre l'apertura attiva e l'isolamento conservatore si scontrano ferocemente e si trovano bloccati in una situazione di stallo contraddittoria, i Paesi devono ancora lavorare insieme, incontrandosi a metà strada per mantenere ed espandere l'apertura mondiale", secondo il rapporto.

Zhang Yuyan, economista della CASS, ha affermato che, nonostante la tendenza generale al ribasso dell'apertura mondiale, c'è speranza per ulteriori progressi nell'apertura.

I progressi nella ricerca scientifica, nell'intelligenza digitale e nello sviluppo verde hanno ridotto le barriere al flusso di beni, servizi e informazioni e hanno aumentato i risultati dell'apertura, ha affermato Zhang.

Secondo l'indice, le 10 economie più aperte nel 2022 sono state Singapore, Germania, la Regione Amministrativa Speciale cinese di Hong Kong, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Australia, Svizzera, Cipro e Regno Unito.

Dal 2008 al 2022, la Cina ha compiuto progressi significativi nell'espansione della sua apertura al mondo esterno, con il suo indice di apertura salito da 0,6789 a 0,7517, classificandosi tra le migliori aree del mondo, afferma il rapporto.

"L'interazione benevola tra la Cina e il mondo nell'apertura è diventata un esempio di apertura garantita, che implica anche la buona volontà e l'impegno della Cina ad aprirsi in modo proattivo e costruire una comunità umana dal futuro condiviso", ha affermato Gu Xueming, presidente del Centro di Ricerca per l'Hongqiao International Economic Forum.