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Ministero del Commercio: "Speriamo che gli Stati Uniti mettano in pratica le loro promesse"
Recentemente, diverse banche, aziende manifatturiere e gruppi industriali statunitensi hanno espresso preoccupazioni al Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, avvertendo che l'ordine esecutivo firmato dal presidente Joe Biden ad agosto, che limita gli investimenti in alcune aree della Cina, potrebbe danneggiare l'innovazione. Durante la conferenza stampa ordinaria tenutasi il 2 novembre, la portavoce ha risposto a queste preoccupazioni.
Il Ministero del Commercio ha dichiarato che gli Stati Uniti, sotto il pretesto della "sicurezza nazionale" e del "de-risking", stanno limitando gli investimenti delle imprese in Cina, promuovendo una "decoupling" nel settore degli investimenti. Questo influisce gravemente sul normale processo decisionale delle imprese, minando l'ordine economico e commerciale internazionale e compromettendo la sicurezza delle catene industriali globali e delle catene di approvvigionamento. Per la comunità imprenditoriale statunitense, le restrizioni autoimposte dagli Stati Uniti metteranno anche le imprese statunitensi in una posizione svantaggiosa nella competizione internazionale e ostacoleranno il progresso tecnologico, rappresentando un comportamento tipicamente dannoso per gli altri a spese di se stessi.
La portavoce del Ministero del Commercio, Shu Jueting, ha affermato che considerare lo sviluppo altrui come una minaccia e l'interdipendenza economica come un rischio impedisce il miglioramento della propria vita e rallenta lo sviluppo. Si auspica che gli Stati Uniti mantengano il loro impegno a non perseguire alcuna forma di "decoupling" con la Cina o di ostacolare lo sviluppo economico cinese.
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