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    Ministro tedesco si pronuncia contro le possibili tariffe protettive dell'UE sui veicoli elettrici cinesi

    (Quotidiano del Popolo Online)martedì 26 settembre 2023

    Lunedì 25 settembre, il Ministro dei Trasporti tedesco si è espresso contro le tariffe protettive che potrebbero essere imposte dall'Unione Europea (UE) sui veicoli elettrici cinesi.

    "Dobbiamo assicurarci di produrre i nostri veicoli elettrici in modo competitivo, per la Germania e per i mercati mondiali", ha affermato Volker Wissing al quotidiano Augsburger Allgemeine. Una guerra commerciale, invece, potrebbe diffondersi rapidamente ad altri settori e causare ingenti danni economici, ha avvertito il politico tedesco.

    Per l'industria automobilistica tedesca, di cui la Cina è il principale cliente, le misure rappresenterebbero una minaccia, secondo gli esperti. "Il rischio è enorme... Abbiamo bisogno di cooperazione con la Cina, non di una guerra commerciale", ha affermato Ferdinand Dudenhoeffer, direttore del CAR Center Automotive Research Duisburg.

    Secondo l'azienda, più di un veicolo su tre della Volkswagen, la più grande casa automobilistica tedesca, consegnato in agosto è andato a clienti in Cina.

    Secondo i dati ufficiali, gli autoveicoli e le componenti sono stati i prodotti tedeschi più venduti in termini di valore in Cina nel primo trimestre, con un valore di 6,3 miliardi di euro.

    Se la più grande economia europea dovesse separarsi economicamente dalla Cina, il suo prodotto interno lordo (PIL) diminuirebbe del 2%. Ciò comporterebbe una perdita annua di 57 miliardi di euro, secondo un recente studio condotto per conto della Fondazione per le Imprese Familiari.

    La Cina e l'UE hanno un ampio spazio per la cooperazione e interessi comuni nel settore automobilistico, ha detto all'inizio di questo mese un portavoce del Ministero del Commercio cinese, aggiungendo che dopo anni di sviluppo, hanno formato un modello di sostegno reciproco.

    Nell'ambito della campagna "In Cina per la Cina", Volkswagen ha recentemente rafforzato il suo impegno nel Paese acquisendo una partecipazione del 4,99% nella startup cinese di veicoli elettrici XPeng. Nel frattempo, il marchio Audi del gruppo ha ulteriormente ampliato la sua cooperazione con il partner cinese della joint venture SAIC.

    Anche altre case automobilistiche, come Geely e Daimler, stanno collaborando strettamente tra loro. Con questo in mente, Wissing ha affermato: "Solo il commercio internazionale nei mercati globali crea guadagni".

    (Web editor: Liu Dong, Renato Lu)

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