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Europa: no alle sanzioni all'alluminio russo
Il 30 luglio, la Federation of Aluminium Consumers in Europe (FACE) ha pubblicato una dichiarazione secondo la quale cinque associazioni imprenditoriali dell'UE che rappresentano i consumatori di alluminio, ivi compresa la FACE, hanno chiesto al London Metal Exchange di opporsi all'applicazione di sanzioni nei confronti dell'alluminio non lavorato della Russia.
Secondo la dichiarazione, di fronte all'attuale "enorme deficit di metalli" dell'Europa, all'alto prezzo dell'energia e all'inflazione, sanzioni del genere equivalgono a un "suicidio".
Il testo aggiunge che le sanzioni all'alluminio russo sono "una chiara manipolazione del mercato da parte dei gruppi di interessi", poiché sono state richieste dai diretti concorrenti di Rusal e da altri grandi produttori di metalli con l'obiettivo di trasformare l'Europa in un mercato monopolistico attraverso pratiche non di mercato.
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