Imprese estere fiduciose nelle filiere industriali cinesi

Le filiere di approvvigionamento cinesi caratterizzate da resilienza e integrità hanno attratto un maggior numero di società a capitale straniero ad aumentare i loro investimenti nel mercato cinese in un ambiente commerciale migliorato.

I dati ufficiali hanno mostrato che 24.000 nuove imprese straniere si sono stabilite in Cina nella prima metà dell'anno, segnando un aumento del 35,7% su base annua. Durante il periodo, secondo il Ministero del Commercio (MOC), gli investimenti diretti esteri dai Paesi sviluppati, tra cui Gran Bretagna e Germania, hanno registrato una rapida espansione.

In quanto potenza manifatturiera, la Cina vanta tutte le categorie industriali elencate nella classificazione industriale delle Nazioni Unite. Con un vasto mercato di 1,4 miliardi di abitanti, la motivazione per le imprese straniere ad investire nel Paese è ancora più forte.

Il produttore tedesco di componenti in lamiera HA-BE Mechanical Components (Taicang) Co., Ltd ha sostenuto una crescita a due cifre nel mercato cinese negli ultimi cinque o sei anni. Karl Froehlich, nel consiglio di amministrazione dell'azienda, ha attribuito il rapido ritmo di espansione alla filiera industriale "altamente competitiva" del settore in Cina.

"L'azienda non sarebbe cresciuta così tanto senza fornitori che possono consegnare con una velocità maggiore e una migliore qualità, o clienti che vogliono acquistare i prodotti", ha detto Froehlich.

Ha osservato che c'è stato un notevole cambiamento verso la partnership nell'intero mercato, potenziato dalla capacità di comunicazione e risoluzione dei problemi degli attori della filiera industriale negli ultimi 10 anni.

I vantaggi derivanti dall'integrità e dall'unità della filiera industriale spingeranno l'azienda a crescere ulteriormente nel mercato cinese. "Spero di poter lavorare per l'azienda per i prossimi 10 anni e avere una filiale cinese grande quanto il nostro quartier generale in Germania quando andrò in pensione", ha detto.

L'azienda australiana BioGenesis Group, specializzata in prodotti per la salute, superfood e tecnologie agricole legate alle alghe naturali, non vede l'ora di espandere la sua capacità di ricerca e sviluppo (R&S), uno dei punti di forza dell'azienda, investendo nel mercato cinese.

Esprimendo un voto di fiducia nel vasto potenziale della Cina, Zhang Wenbin, direttore finanziario del gruppo, ha affermato che la società si radicherà nel mercato cinese lanciando un centro di ricerca e sviluppo attraverso un meccanismo di cooperazione tra industria, università e ricerca.

"Il mercato cinese può fornire una filosofia sanitaria aggiornata e abbondanti dati clinici per noi per sviluppare prodotti sanitari più adatti alle persone asiatiche", ha affermato Zhang.

Tra il miglioramento del contesto imprenditoriale del Paese e la riduzione dell'elenco negativo per l'accesso agli investimenti esteri, le aziende straniere hanno alzato la posta sugli investimenti nel mercato cinese.

Gli investimenti esteri da Francia, Gran Bretagna, Giappone e Germania nella Cina continentale sono aumentati rispettivamente del 173,3%, 135,3%, 53% e 14,2% nei primi sei mesi di quest'anno, secondo i dati del Ministero del Commercio.