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50 anni dopo la fine della guerra del Vietnam, il trauma continua
"Cinquant'anni dopo la fine della guerra del Vietnam, le sue bombe continuano a uccidere", si legge in un recente reportage dell'emittente televisiva qatariota Al Jazeera. Secondo il rapporto, gli Stati Uniti hanno sferrato oltre un milione di bombardamenti contro il Vietnam durante la ventennale guerra di aggressione, sganciando circa cinque milioni di tonnellate di munizioni. Circa un terzo delle munizioni, comprese le bombe a grappolo, non è esploso al momento dell'impatto. Oggi, a più di 50 anni dalla fine del conflitto, agricoltori e bambini vietnamiti trovano ancora decine di migliaia di esplosivi a pochi centimetri sotto il suolo.
La provincia di Quang Tri è ancora la più inquinata e pericolosa del Paese e, dalla fine della guerra, ben 3500 persone sono morte per essere inavvertitamente entrate in contatto con queste bombe. L'episodio più recente è successo nel 2022, quando un contadino ha trovato e raccolto una bomba in un campo, che gli è poi esplosa in mano. Negli ultimi 50 anni, in Vietnam, sono state oltre 100mila le persone rimaste uccise o ferite a causa di esplosioni.
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