Studiosi internazionali: piano giapponese di sversamento in mare delle acque contaminate porterà danni pesanti e di lungo termine

Di recente, la Tokyo Electric Power Company ha iniettato acqua di mare nel tunnel di drenaggio delle acque contaminate della centrale nucleare di Fukushima Daiichi. Secondo quanto riportato dai media giapponesi, nel porto della centrale nucleare sono stati trovati pesci con elementi radioattivi superiori allo standard. Nonostante le ripetute dichiarazioni del governo giapponese sulla cosiddetta "sicurezza" delle acque contaminate, le persone dei vari ambienti del Giappone e della comunità internazionale continuano a esprimere a gran voce la loro opposizione.

La biologa brasiliana Carla Barros Santos ha detto che non riesce a credere che le acque che il Giappone scaricherà nell'oceano siano completamente pulite perché certe sorte di inquinanti nucleari e radioattivi possono essere rilasciate in mare.

Il professore dell'Università di Fukushima, Naoaki Shibasaki, ha affermato che anche le acque trattate contengono sostanze radioattive superiori allo standard. In alcuni casi, superano solo leggermente lo standard e in altri possono contenere alte concentrazioni di sostanze radioattive che superano lo standard di oltre cento volte.