Progressi nel controllo dell'inquinamento del Fiume Giallo

(Foto: Xinhua/Li Jinlei)

La Cina ha compiuto notevoli progressi nel frenare lo scarico di acqua inquinata nel Fiume Giallo e lo scarico di rifiuti nel letto del fiume negli ultimi anni, ha affermato giovedì 27 aprile Liu Youbin, portavoce del Ministero dell'Ecologia e dell'Ambiente, in una conferenza stampa.

Il progresso è attribuito a una serie di ispezioni lungo il secondo fiume più lungo del Paese dal 2020, con cinque regioni a livello provinciale coinvolte, ha affermato Liu Youbin.

Ad oggi, il ministero ha rilevato più di 17.000 scarichi in totale durante le ispezioni che coprono una distanza di oltre 12.000 km, ha affermato Liu.

Molti problemi riscontrati durante le ispezioni sono stati risolti dopo che i governi locali sono stati informati e sollecitati ad agire dal ministero, ha detto il portavoce.

Durante la conferenza stampa è stato anche annunciato che la copertura vegetale del bacino del Fiume Giallo ha visto una "notevole espansione" negli ultimi due decenni, come dimostrano i dati delle indagini di telerilevamento.

Il Fiume Giallo è soprannominato un "fiume madre" in Cina. Negli ultimi anni sono stati compiuti sforzi continui per la protezione ecologica lungo il fiume, con l'entrata in vigore della legge sulla protezione del Fiume Giallo il 1° aprile 2023.