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52esima riunione del Consiglio per i diritti umani dell'Onu, la Cina risponde alle calunnie occidentali
Nel corso del dibattito generale sul tema IV nell'ambito della 52esima riunione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, tenutasi il 22 marzo, il rappresentante cinese ha pronunciato un discorso con il quale ha fermamente contrastato la campagna diffamatoria dei Paesi occidentali , mettendo in luce le scarse pratiche dei diritti umani e l'ipocrisia dell'Occidente.
Durante l'evento la parte cinese ha ricordato che la Cina persiste nel mettere il popolo al centro, nei principi costituzionali del "rispetto e garanzia dei diritti umani da parte dello Stato", nel considerare il benessere di oltre 1,4 miliardi di cinesi come il più grande dei diritti umani, e nel promuovere costantemente il loro sviluppo seguendo un percorso verso la modernizzazione cinese.
La parte cinese ha poi sottolineato che quasi cento Paesi hanno espresso, in diverse modalità nel corso della riunione, il proprio supporto alla Cina riguardo a Xinjiang, Tibet e Hong Kong, mentre durante la sua 51esima riunione, il Consiglio ha rifiutato con decisione la bozza di risoluzione sullo Xinjiang; tutto ciò ha dimostrato pienamente quali fossero i sentimenti al riguardo della comunità internazionale.
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