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Italia: via libera alla costruzione del ponte sospeso più lungo del mondo
Giovedì 16 marzo, il Consiglio dei Ministri italiano ha approvato un decreto che consentirà la costruzione del ponte sospeso più lungo del mondo tra la Sicilia e la terraferma italiana.
Di un ponte del genere si discute fin dall'antichità, ma è la prima volta che il progetto riceve questo livello di autorizzazione formale.
In una dichiarazione di giovedì, il ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha affermato che il ponte sarà "il gioiello dell'ingegneria italiana".
La punta più a nord-est della Sicilia è chiaramente visibile dalla sponda occidentale della Calabria, ma le acque profonde e le correnti veloci tra le due masse di terra rendono la costruzione di un ponte una sfida scoraggiante per gli ingegneri.
Secondo le specifiche tecniche, una volta completato, il ponte sarà lungo 3.666 metri, con un'unica campata di 3.300 metri.
Ciò significa che la campata centrale sarà più lunga di oltre il 50% rispetto alla campata centrale di 2.023 metri del ponte ?anakkale in Turchia, attualmente il ponte sospeso più lungo del mondo. La struttura turca, che collega la parte europea alla parte asiatica del Paese, è stata completata un anno fa. Il ponte ha impiegato sei anni per essere costruito e, secondo quanto riferito, è costato almeno 2,7 miliardi di dollari.
Il calendario e il budget per il progetto italiano del Ponte di Messina non sono ancora stati resi noti, ma secondo stime precedenti il completamento del progetto richiederà almeno sei anni, con un costo di circa 8,5 miliardi di euro.
Già nel 251 a.C., lo storico romano Plinio il Vecchio scrisse dei piani per la costruzione di un ponte galleggiante per collegare la Sicilia alla terraferma italiana, e altri progetti furono discussi nei secoli successivi. Il primo progetto moderno è stato annunciato nel 1981 e un progetto era stato presentato nel 2005.
La causa a favore del ponte indica lo sviluppo economico sia in Sicilia che in Calabria. I dati mostrano che il reddito pro capite in entrambe queste regioni è circa la metà di quello italiano. Il ponte fornirebbe trasporti più economici e veloci e collegherebbe per la prima volta i treni ad alta velocità dalla terraferma alla Sicilia.
Tuttavia, i critici del progetto sono preoccupati per il potenziale superamento dei costi, il coinvolgimento di gruppi della criminalità organizzata, la vulnerabilità ai terremoti e gli impatti ambientali negativi.
Secondo la dichiarazione di giovedì del governo, il progetto sarà pagato per diversi anni dai pedaggi sul traffico dei ponti, con un finanziamento iniziale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del ministero delle Finanze.
Il vicepresidente del consiglio italiano e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha affermato nella dichiarazione di giovedì che il progetto sarebbe rispettoso dell'ambiente, riducendo le emissioni di gas serra associate ai trasporti. Aumenterebbe anche il turismo e attirerebbe l'industria nell'area, ha affermato Salvini.
Il progetto si baserà su piani precedenti sviluppati nel 2011, adattati per riflettere "nuovi standard tecnici, di sicurezza e ambientali", ha affermato il governo.
Ulteriori dettagli sui piani per il ponte sono attesi nelle prossime settimane.
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