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"Accordo Cina-UE sulle indicazioni geografiche", il vino italiano è il più presente sulle tavole per il Capodanno cinese
Negli ultimi anni, il vino italiano, come molti altri prodotti di alta qualità importati, è sempre più popolare tra i consumatori cinesi, diventando uno dei prodotti più venduti per il Capodanno cinese. Dietro la crescente esportazione di vini italiani di alta qualità in Cina, l'"Accordo Cina-UE sulle indicazioni geografiche" ha svolto un ruolo chiave per rilancio.
Finora, tanto la Cina, quanto l'Europa, hanno realizzato un totale di 244 indicazioni geografiche di riconoscimento e protezione reciproca; di queste, oltre 20 sono indicazioni geografiche vinicole italiane, tra cui il vino rosso prodotto nella provincia di Asti nella regione Piemonte. Fabrizio Grillo, capo di un'azienda vinicola di Asti, ritiene che, grazie alle misure di prevenzione e controllo del Covid-19 intraprese attualmente dalla Cina, il nuovo anno possa vedere una rapida ripresa delle vendite dei loro prodotti in Cina.
Domenico Bosco, responsabile del settore vitivinicolo della Coldiretti, ha affermato che l'"Accordo Cina-UE sulle indicazioni geografiche" favorisce una maggiore visibilità e riconoscibilità dei vini italiani di alta qualità sul mercato cinese, e rappresenta per i consumatori cinesi una concreta garanzia. Ritiene infine che sia necessario ampliare ulteriormente questo elenco di indicazioni geografiche.
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