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Concerto "East Meets West" con composizioni cinesi e italiane tenutosi a Roma
La sera del 25 giugno, all'iconico Teatro dell'Opera di Roma si è tenuto uno speciale concerto di musica classica "East Meets West", con musicisti cinesi e italiani che hanno affascinato il pubblico con performance impressionanti.
Al Teatro dell'Opera di Roma, il più importante della capitale italiana, la sala da 1.600 posti era per lo più piena e molti dei brani eseguiti hanno suscitato lunghi applausi.
Il programma è un fulcro dell'Anno della Cultura e del Turismo Cina-Italia, con sette esibizioni di compositori italiani e cinesi e incentrato sui giovani musicisti.
L'evento è parte della prima stagione completa del teatro dell'opera da quando è stato chiuso per la pandemia di coronavirus. Altre esibizioni si sono svolte all'aperto dal 2020.
La selezione di quasi due ore, diretta da Qian Junping, è iniziata con l'esecuzione di "Mo Li Hua", la canzone folk cinese la cui melodia fu utilizzata nel brano "Là sui monti dell'est" nell'opera Turandot del compositore italiano Giacomo Puccini. Verso la fine della serata è stato eseguito anche "Nessun dorma" della stessa opera.
Il motivo principale del film premio Oscar "Cinema Paradiso", scritto dal compositore e direttore d'orchestra italiano Ennio Morricone, è stato un altro punto clou della serata.
Wang Bing Bing, soprano, ha ricevuto un forte applauso per l'esibizione di "Pamir, la mia bellissima città natale", così come Lu Wei, violino solista in "Gli amanti farfalla", la prima esibizione di alto profilo dopo l'intervallo.
Li La è stata il violoncello solista di "Vivendo il sogno", mentre il tenore italiano Gianluca Sciarpelletti è stato l'interprete di "Nessun dorma" di Puccini.
Il pubblico era un misto di italiani, cinesi e di altre nazionalità. In molti hanno parlato dell'importanza degli scambi culturali tra Italia e Cina.
"C'era un tale contrasto negli stili che ha fatto sembrare il concerto molto drammatico, con alti e bassi interessanti", ha detto in un'intervista Marianna D'Alessio, consulente per la comunicazione. "Anche i musicisti coinvolti erano molto talentuosi".
"L'Italia e la Cina hanno lunghi legami commerciali in vari settori, tra cui arte e cultura", ha detto a Xinhua Marco Zhou, un ristoratore romano di 49 anni originario di Shanghai. "Un evento come questo può solo rendere quei legami più forti e più profondi".
L'evento "East Meets West" faceva parte dell'ampia iniziativa "Image China" che mira ad aumentare la consapevolezza della musica tradizionale e contemporanea cinese.
people.cn © People's Daily Online