Gli asset in RMB mostrano un crescente interesse per gli investitori globali

Vista del Central Business District nel distretto Chaoyang di Beijing, capitale della Cina. (6 giugno 2022 - Xinhua/Ju Huanzong)

Le attività denominate in renminbi sono rimaste una forte calamita per gli investitori internazionali in un contesto di solide prospettive a lungo termine e dei continui sforzi della Cina per aprire il proprio mercato finanziario.

Più del 60% delle istituzioni finanziarie estere intervistate aumenterà le proprie partecipazioni in attività denominate in RMB, ha affermato un recente white paper della Bank of China, citando un sondaggio che ha riguardato oltre 3.400 imprese e istituzioni in tutto il mondo lo scorso anno.

La percentuale è aumentata di 9 punti rispetto al sondaggio del 2020, afferma il white paper.

Facendo eco al white paper, i dati ufficiali hanno rivelato che negli ultimi anni gli investitori globali hanno mostrato un crescente interesse nel perseguire asset denominati in RMB per diversificare i loro portafogli di investimento.

Dal 2018 al 2021, l'aumento netto totale delle partecipazioni in azioni e obbligazioni nazionali da parte degli investitori globali ha superato i 700 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuo del 34%, indicano i dati dell'Amministrazione Statale dei Cambi.

"Si prevede che l'allocazione degli investitori globali nel mercato delle azioni di livello A cinese nel 2022 continuerà lo slancio", ha affermato Fang Xinghai, vicepresidente della China Securities Regulatory Commission, sottolineando la resilienza degli investimenti esteri nel mercato dei capitali del Paese.

L'accessibilità del mercato azionario cinese è notevolmente migliorata di recente, poiché il Paese, tra le altre misure, ha intensificato gli sforzi per aggiornare gli schemi di collegamento azionario di Shanghai-Hong Kong e Shenzhen-Hong Kong e promuovere il costante aumento della quota delle azioni A negli indici azionari globali.

Ad oggi, gli afflussi netti di investimenti esteri nel mercato A delle azioni attraverso i due schemi di collegamento azionario hanno superato i 1,6 trilioni di yuan (circa 240 miliardi di dollari).

La Cina ha anche compiuto notevoli progressi nell'apertura del suo mercato obbligazionario.

Essendo il secondo più grande al mondo, il mercato obbligazionario cinese ha visto 1.035 investitori istituzionali esteri detenere un totale di 3,9 trilioni di yuan in obbligazioni entro la fine di aprile, con un aumento del 225% rispetto alla fine del 2017, indicano i dati della banca centrale.

Il mese scorso, le autorità cinesi hanno annunciato misure per sostenere gli investitori istituzionali esteri qualificati che investono direttamente o attraverso la connettività nel mercato obbligazionario di scambio e scegliendo in modo indipendente sedi di negoziazione, segnando l'ultima mossa verso l'apertura del mercato obbligazionario.

"L'estensione dell'accesso al mercato delle obbligazioni in borsa agli investitori istituzionali esteri qualificati aiuterà questi ultimi ad aumentare le partecipazioni in prodotti obbligazionari cinesi", ha affermato Qiu Yilin, ricercatore presso il Bank of China Research Institute.

C'è ancora molto spazio per gli investitori stranieri per aumentare ulteriormente le loro partecipazioni in attività in RMB, ha affermato Wang Chunying, vice capo dell'autorità di regolamentazione del forex cinese.

Il RMB rappresenta solo il 2,79% delle riserve valutarie globali e le partecipazioni degli investitori stranieri nei mercati azionari e obbligazionari cinesi si attestano a un livello relativamente basso tra il 3% e il 5%.

La comunità globale ha continuato a mostrare riconoscimento e fiducia nel mercato finanziario cinese, poiché il Fondo Monetario Internazionale ha sollevato la ponderazione del RMB nel paniere valutario dei Diritti Speciali di Prelievo dal 10,92% al 12,28% a maggio.

L'aumento della ponderazione dell'RMB indica che l'RMB sta svolgendo un ruolo sempre più importante nei pagamenti e regolamenti internazionali, nelle riserve, negli investimenti e nei finanziamenti, ha affermato Zhou Maohua, analista della China Everbright Bank, osservando che l'internazionalizzazione dell'RMB sta accelerando.