Scienziati cinesi rivelano come i pipistrelli facilitino la trasmissione del virus

Alcuni ricercatori cinesi hanno scoperto che una proteina immunosoppressiva concentrata nelle ghiandole salivari del pipistrello potrebbe aiutare l'animale a facilitare la trasmissione del virus.

I pipistrelli sono sempre più considerati potenziali portatori di molti virus che causano malattie zoonotiche attraverso ricadute su altri animali e umani. Tuttavia, gli scienziati hanno una comprensione limitata dei fattori che contribuiscono alla diffusione del virus dai pipistrelli.

Secondo i ricercatori del Kunming Institute of Zoology sotto la Chinese Academy of Science e l'Università Medica dell'Esercito, i pipistrelli avrebbero un insieme unico di risposte immunitarie antivirali che controllano la propagazione del virus limitando le risposte infiammatorie autodistruttive.

Molti studi hanno ipotizzato che i pipistrelli abbiano zone del corpo immunologicamente privilegiate, nelle quali il mammifero volante può tollerare l'introduzione e la residenza di antigeni estranei senza suscitare una risposta immunitaria infiammatoria. Le cavità orali, come canale di ingresso e diffusione del virus, sono considerate un sito immunologicamente privilegiato nei pipistrelli.

I ricercatori hanno affermato di aver identificato una proteina immunosoppressiva chiamata MTX, la quale probabilmente crea un ambiente immunologicamente privilegiato e induce la tolleranza immunitaria dell'ospite ai virus nelle cavità orali contrastando la risposta immunitaria.

La scoperta è stata pubblicata sulla rivista statunitense Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS).

In ulteriori studi, hanno scoperto che somministrare MTX ai topi ha facilitato l'infezione del virus dell'influenza H1N1, portando a una maggiore invasione del virus e danni ai tessuti.

I ricercatori hanno affermato che l'MTX è altamente concentrato nelle ghiandole salivari del pipistrello. Il loro studio suggerisce un meccanismo per generare privilegi immunologici e tolleranza immunitaria nei pipistrelli e fornisce prove della diffusione virale attraverso le secrezioni orali.

Nel contempo, MTX potrebbe essere un potenziale candidato per lo sviluppo di farmaci antinfiammatori, hanno affermato i ricercatori.