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    Antonio Rossi: "Beijing 2022 è stato un vero successo, spunto di riflessione per Milano-Cortina"

    By Matteo Cherchi, Liu Dong (Quotidiano del Popolo Online)martedì 22 febbraio 2022

    Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e quello di Cortina D'Ampezzo, Gianpietro Ghedina sventolano la bandiera olimpica durante la cerimonia di chiusura delle Olimpiad Invernali di Beijing 2022. (20 febbraio 2022 - Xinhua/Ju Huanzong)

    In occasione della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi Invernali di Beijing 2022 e in vista di Milano-Cortina D'Ampezzo 2026, fra 4 anni, il Quotidiano del Popolo Online ha intervistato Antonio Rossi, Sottosegretario con delega allo Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi della Regione Lombardia, per conoscere le sue impressioni sui Giochi Invernali di Beijing, i progetti e le aspettative per Milano-Cortina e la sua comprensione delle relazioni Cina-Italia.

    Antonio Rossi, classe '68, lecchese, oltre alla sua attuale carriera politica, è stato canoista olimpico, partecipando a cinque edizioni delle Olimpiadi nella canoa/kayak e ottenendo un bronzo (Barcellona 1992, K2 500m), un argento (Atene 2004, K2 1000m) e tre ori (Atlanta 1996, K1 500m, K2 1000m; Sydney 2000, K2 1000m).

    Il canoista è stato inoltre portabandiera per la delegazione italiana a Beijing 2008, Olimpiadi da lui definite "importantissime per riavvicinare Oriente e Occidente, per riallacciare rapporti che la storia aveva reso distanti e difficili". Infatti, secondo Rossi, "grazie ai quei Giochi estivi, l'Europa abbandonò una certa diffidenza per un mondo che non conosceva bene e iniziò a riscoprire con Beijing anche la Cina, le sue bellezze, la sua cultura, la sua storia ma anche i suoi contrasti e le sue tradizioni, per certi aspetti così lontane dalle nostre".

    Le Olimpiadi Invernali di Beijing 2022, segnale di pace e motivo di orgoglio per la città, sono state le "Olimpiadi della consapevolezza e del rispetto reciproco, del ritorno appunto alla vicinanza [...] dopo le divisioni e le paure provocate dallo scoppio della pandemia da Covid", ha affermato Rossi, "un vero successo" che rappresenta il ritorno alla vita, "insieme" nello sport, come recita il motto olimpico, in amicizia e fratellanza, nonostante le difficoltà e le norme restrittive necessarie per garantire la sicurezza e la salute di tutti. Secondo Rossi, nel motto "più veloce, più in alto, più forte - insieme", l'aggiunta della parola "insieme" "apre nuove prospettive ecumeniche per il futuro dello sport, nel segno della fratellanza degli esseri umani".

    Dal punto di vista organizzativo, Beijing 2022 è stato un esempio nella preparazione, in particolare per le misure di controllo del Covid-19, "misure rigorose ma senza inutili eccessi, misure che hanno permesso agli atleti di vivere in sicurezza e con spirito olimpico questi Giochi e alla gente di ammirarli e gioirne", ma anche nell'organizzazione degli eventi, gestione degli atleti, trasporti, ospitalità, utilizzo di soluzioni innovative e green per la gestione degli impianti; le Olimpiadi di Beijing 2022, nel segno della sostenibilità ambientale e delle emissioni 'zero' di CO2, offrono tantissimi spunti di riflessione per Olimpiadi di successo, spunti che insieme all'esperienza accumulata dalla squadra italiana con Torino 2006 e con i numerosi eventi sportivi internazionali ospitati ogni anno nel nostro Paese, si riveleranno utili per il successo di Milano-Cortina 2026".

    Inoltre, Beijing 2022 è stato un successo anche per l'Italia, grazie all'apporto che alcune aziende del Paese, leader mondiali nel campo della tecnologia nell'innevamento, hanno fornito agli organizzatori. Anche dal punto di vista sportivo, quelle di Beijing 2022 sono state olimpiadi da record per la nazionale italiana che ha raccolto il secondo maggior numero di medaglie della sua storia in un'edizione invernale.

    La performance artistica "Duality Together" rappresentante l'incontro delle città di Milano e Cortina D'Ampezzo, le quali ospiteranno i prossimi Giochi Olimpici Invernali. (Xinhua/Li He)

    Per quanto riguarda Milano-Cortina 2026, "il 'master plan' è stato impostato con la sostenibilità come faro, sia quella ambientale sia quella economica e sociale", ha affermato il delegato alle Olimpiadi lombardo, indicando che è prevista la ristrutturazione di impianti già esistenti, con l'obiettivo di farne centri di eccellenza e di riferimento a livello regionale e nazionale per diverse discipline. L'unica opera completamente nuova, sarà il PalaItalia Santa Giulia di Milano, nato dalla collaborazione tra pubblico e privato, che nel futuro diverrà sede di eventi sportivi e culturali. L'esempio di Beijing 2022 sarà seguito anche nell'utilizzo di nuove tecnologie, di droni e di soluzioni 'green' per il transporto di merci, pubblico e atleti. In particolare, la Regione Lombardia sta "incentivando lo sviluppo di una Hydrogen valley per la realizzazione di soluzioni di trasporto e di utilizzo dell'idrogeno che siano innovative e che si possano utilizzare anche a Milano-Cortina 2026".

    Secondo il Sottosegretario Antonio Rossi, i Giochi di Milano-Cortina non saranno solo il prossimo più grande evento sportivo al mondo per le discipline invernali, ma saranno anche un'opportunità unica per far conoscere e valorizzare in ogni angolo del pianeta le bellezze delle Alpi , della Lombardia, del Veneto, del Trentino-Alto Adige, "ma anche e soprattutto della nostra splendida Italia", un motore propulsivo per l'economia del Paese.

    Infatti, nonostante le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 portino il nome di solo due città italiane, "saranno, in realtà, le prime olimpiadi della storia disputate su territorio 'diffuso'". Coinvolgeranno, infatti, tre regioni del Nord Italia: la Lombardia, il Veneto e il Trentino-Alto Adige. Le gare si svolgeranno in parte a Milano, città della moda, dell'industria e metropoli di richiamo internazionale, simbolo del successo e della laboriosità italiana, in parte sulle montagne della splendida Lombardia, in parte a Cortina, perla del Veneto e delle Dolomiti, in parte, infine, in Trentino-Alto Adige.

    La cerimonia di apertura si svolgerà allo stadio San Siro di Milano, un tempio dello sport da 80.000 persone. Quella di chiusura nella splendida cornice dell'anfiteatro romano di Verona, un simbolo della storia italiana, un luogo di bellezza classica che ha pochi pari al mondo.

    Milano, capoluogo della Lombardia, sarà sede di uno dei tre villaggi olimpici, del media center e del podio principale per le premiazioni lombarde. Qui saranno in programma, oltre alla cerimonia di apertura, anche le prove di pattinaggio artistico, hockey e short track. Sempre in Lombardia, Bormio e Livigno saranno palcoscenico delle gare di sci alpino maschile la prima e di snowboard e freestyle la seconda, la quale sarà anche sede di un secondo villaggio olimpico.

    A Baselga di Pinè, in Trentino-Alto Adige, si disputeranno le gare di pattinaggio di velocità, a Predazzo-Tesero ci saranno salto con gli sci, combinata nordica e sci di fondo, infine Anterselva ospiterà le prove di biathlon.

    In Veneto, a Cortina, sorgerà il terzo villaggio olimpico: qui sono programmate le principali gare di sci alpino femminile, le prove di bob, slittino, skeleton e curling.

    Vista di Cortina D'Ampezzo. (Xinhua/Liu Yongqiu)

    Rossi ha concluso dichiarando che "sin dai tempi di Marco Polo, Cina e Italia hanno imparato a conoscersi, a stimarsi e ad apprezzarsi". I due Paesi sono tradizionalmente amici e destinati a proseguire tale amicizia. "Lo sport e la cultura certamente aiuteranno ulteriormente a cementare i rapporti fra i nostri Stati, fra le nostre genti, nel segno della fiducia e del rispetto reciproco". 

    (Web editor: Liu Dong, Renato Lu)

    Foto

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