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Il 5° Seminario internazionale "Chang'an e Roma: l'incontro delle due culture" dedicato alla solidarietà eurasiatica
Recentemente, la Northwest University of Political Science and Law di Xi'an, l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata e l'Unità di ricerca "Giorgio La Pira" del Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano hanno organizzato congiuntamente in modalità mista, in persona e online, il quinto Seminario internazionale "Chang'an e Roma: l'incontro delle due culture" il cui tema è stato, questa volta, quello della solidarietà eurasiatica. In due giorni, oltre cinquanta esperti, studiosi e personalità provenienti da Cina, Italia, Russia, Serbia, Uzbekistan, ecc. hanno portato avanti scambi di idee e visioni così come discussioni approfondite su diversi temi tra cui: principi e regole, ius gentium e diritto internazionale, argomenti economici, di scienza, tecnologia e, in particolare in ragione dell'esperienza che stiamo vivendo con la pandemia da COVID-19, sanità pubblica.
L'iniziativa ha l'obiettivo di rafforzare gli scambi e la collaborazione accademica, tramandare la tradizione dell'integrazione tra le civiltà sull'antica Via della Seta, rispondere alle esigenze di sviluppo della nuova Via della seta e intensificare le interazioni tra le culture giuridiche e la cooperazione nell'ambito accademico e dell'istruzione tra i Paesi lungo la Via della seta.
Nel suo intervento svolto durante l'inaugurazione, il rettore della la Northwest University of Political Science and Law of China, Yang Zongke, passando in rassegna i risultati conseguiti nelle ultime edizioni dei Seminari Chang'an e Roma, ha espresso l'aspettativa circa un ulteriore approfondimento della cooperazione tra la Northwest University of Political Science and Law of China e gli atenei europei, al fine di consolidare e promuovere la solidarietà eurasiatica.
Il coordinatore del Centro di Studi sull'Eurasia dell'Università Tor Vergata, Riccardo Cardilli, leggendo il messaggio augurale e di saluto del professore emerito dell'Università degli Studi di Roma la Sapienza, Pierangelo Catalano, ha richiamato l'attenzione sul fatto che siano esistiti contatti già nell'antichità tra la civiltà romana e quella cinese, manifestando buone aspettative sui risultati che una solidarietà può apportare ai diversi popoli coinvolti. Lo stesso Cardilli, in chiusura del Seminario ha, dal canto suo, specificato che, nonostante l'impossibilità di organizzare questa edizione del Seminario completamente in persona, la sua realizzazione in modalità mista può comunque ritenersi come la dimostrazione che il dialogo tra Chang'an e Roma possa riuscire a continuare a superare le difficoltà che si presentano e avanzare ancora, conseguendo risultati in diversi settori proprio grazie agli scambi accademici, andando a consolidare e promuovere la costruzione della nuova Via della seta sulle basi di una solidarietà eurasiatica.
Secondo quanto appreso, la prossima edizione del Seminario è prevista per il 2023 a Roma.
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