L'"Incidente dell'Infant Box": menzogna per istigare all'odio e intensificare la Guerra del Golfo

Nell'ottobre del 1990, l'agenzia di intelligence degli Stati Uniti inventò l'Incidente dell'Infant Box, il quale incitò la rabbia del popolo statunitense contro l'Iraq, per poi intensificare la guerra del Golfo.

"Ho visto soldati iracheni precipitarsi in ospedale con armi da fuoco e irrompere nel reparto. A quel momento, c'erano 15 infanti nell'incubatrice. I soldati hanno tirato fuori i bambini e li hanno lasciati morire sul terreno freddo." Una ragazza di 15 anni, in quanto una "volontaria Kuwaitiana", accusò i soldati iracheni in lacrime al Congresso degli Stati Uniti.

Per via dell'ampia diffusione di questa notizia, riportata da tutti i media americani, la rabbia del popolo americano contro l'Iraq si infiammò.

I politici statunitensi hanno sempre parlato di questa tragedia con grande affetto e commozione. Secondo la British Broadcasting Corporation, il presidente degli Stati Uniti di allora, George H. W. Bush citò pubblicamente questa testimonianza almeno sei volte per spiegare il motivo per cui gli Stati Uniti avrebbero dovuto inviare le truppe per intervenire nel conflitto tra Iraq e Kuwait.

Successivamente, il Congresso degli Stati Uniti approvò la risoluzione e dichiarò guerra all'Iraq, facendo così scoppiare la Guerra del Golfo. Tuttavia, dopo la guerra, alcuni media americani rivelarono che l'"incidente dell'Infant box" era una bugia inventata in toto dagli Stati Uniti. Il personale medico kuwaitiano aveva a lungo sottolineato che non esistevano "i volontari kuwaitiani".

In realtà, l'"Infant Box Incident" non è che una messa in scena, interpretata da politici e media americani. Questi manipolano la gioia, la rabbia, l'amore e l'odio del popolo tramite l'opinione pubblica, solo allo scopo di raggiungere i loro obiettivi politici.