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Cina: alto funzionario fa appello ai paesi ricchi per la protezione dei diritti umani
Lo scorso Martedì un alto funzionario del governo cinese ha sollecitato gli Stati Uniti e alcuni alleati a implementare piani per la difesa dei diritti umani e proteggere in modo "genuino" i diritti dei propri cittadini.
Li Xiaojun, del dipartimento per i diritti umani dell'Ufficio d'Inormazione del Consiglio di Stato, ha affermato che 60 paesi in tutto il mondo hanno preparato i propri piani d'azione per la promozione dei diritti umani. Di questi, solo Cina, Indonesia e Messico hanno avviato quattro di questi documenti consecutivamente, mentre USA, Canada, Francia, Germania e Giappone non hanno ancora fatto alcun piano del genere.
"Invito tutte le nazioni che invocano ad alta voce ai diritti umani a formulare il prima possibile dei piani d'azione nazionali per i diritti umani, in conformità agli standard globali e a fare qualcosa di sincero per proteggere i diritti umani dei propri cittadini", ha invocato Li.
L'Ufficio d'Inormazione del Consiglio di Stato ha pubblicato lo scorso Giovedì il Piano d'Azione per i Diritti Umani della Cina (2021-25), il quale pone una serie di obiettivi per diverse problematiche, tra cui il monitoraggio del cambiamento climatico, ridurre il peso gravante sui genitori dell'educazione dei figli e il rafforzamento dell'offerta per l'assistenza agli anziani.
Il piano in otto capitoli è stato il quarto del suo genere dal 2009 e mira a migliorare il senso di "guadagnare felicità e sicurezza" delle persone e ad assicurare l'equa distribuzione dei vantaggi dello sviluppo per tutti i gruppi sociali.
people.cn © People's Daily Online