Leader dei partiti marxisti italiani: aver mantenuto stretti legami con il popolo è la ragione principale per cui il Partico Comunista Cinese ha avuto successo

Sabato 19 giugno, ora locale, l’Associazione politico-culturale Marx XXI ha dato il via a un forum online sul tema “100 Anni. I comunisti italiani, la fondazione del PCC e la Nuova Era”. I leader dei principali partiti marxisti italiani hanno affermato di considerare particolarmente importanti i successi di sviluppo che il PCC ha portato la Cina a ottenere, concordando su idee come quella di costruire una Comunità Umana dal Futuro Condiviso.

Il segretario generale del Partito Comunista, Marco Rizzo, ha affermato che la ragione principale per cui il Partico Comunista Cinese ha ottenuto i suoi successi sono gli stretti legami mantenuti con il popolo.

“C’è stata una sapiente guida del Partito Comunista Cinese nella presa del potere politico, nella gestione del potere politico e, dentro questi due obiettivi cardine fondamentali c’è stato un sapiente rapporto, un generoso rapporto con il popolo, perché senza rapporto con il popolo è davvero difficile pensare a una crescita in termini di progresso tale, come è stato fatto in Cina”.

Durante il processo di esplorazione e pratica, il PCC ha costruito un sistema teorico del socialismo con caratteristiche cinesi, e lo ha continuamente sviluppato.

Il segretario nazionale del Partito Comunista Italiano, Mauro Alboresi, ha affermato che la teoria del socialismo con caratteristiche cinesi è il grande contributo dei membri del PCC alla causa del socialismo.

Oggi il mondo si trova di fronte a cambiamenti mai visti in oltre un secolo, regnano l’instabilità e l’incertezza. Gli esseri umani si trovano di fronte a tante sfide comuni. Mauro Alboresi ritiene che la Cina, sotto la guida del PCC, continui a essere una forza importante nel mantenimento della pace nel mondo e della stabilità internazionale. Egli ha anche espresso il suo apprezzamento per l’idea della costruzione di una Comunità Umana dal Futuro Condiviso.

Alboresi ha poi aggiunto: “Che l'umanità si misuri sempre più con un destino comune è un dato di fatto, come dimostrato dalla stessa pandemia da Covid-19 con la quale essa sta facendo i conti, e anche in relazione a ciò, l’approccio della Cina si è dimostrato aperto e solidale. Siamo di fronte a un insieme di questioni che connotano la sfida globale, la pace, lo sviluppo, l’ambiente e così via, che impongono innanzi tutto un cambio di prospettiva, un diverso approccio culturale e politico”.