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Ambasciatore cinese in Italia: la “teoria della minaccia cinese” non può scuotere la fiducia tra i due popoli
Venerdì 23 aprile l’ambasciatore cinese in Italia Li Junhua ha concesso un’intervista esclusiva al canale di news della televisione SKY Italia su questioni come la “teoria della minaccia cinese”, la cooperazione Cina-Usa sulla questione climatica, la cooperazione sino-italiana nel quadro dell’iniziativa “Belt&Road”, le questioni del Xinjiang e di Hong Kong.
Li Junhua ha affermato che nell'ultimo mezzo secolo le relazioni Cina-Italia sono state sottoposte alla prova del cambiamento della situazione internazionale. I due paesi si sono sempre rispettati e si sono fidati l'uno dell'altro, ricavando benefici, imparando e aiutandosi reciprocamente. La “teoria della minaccia cinese” non può scuotere la fiducia e l'amicizia che lega i due popoli.
Li Junhua ha affermato che la Cina accoglie sinceramente e apprezza altamente la partecipazione dell'Italia alla Belt and Road Initiative. La BRI ha sempre aderito ai principi di ampia consultazione, contributo congiunto e benefici condivisi, e ha portato vantaggi tangibili al popolo e alle imprese italiane. L'iniziativa include il coordinamento delle politiche, l’interconnessione delle infrastrutture, il commercio senza barriere, la sinergia finanziaria e la comprensione tra i popoli: si tratta di un progetto sistematico completo e globale.
Li Junhua ha sottolineato che la Cina è la seconda economia più grande del mondo e un membro responsabile e importante della comunità internazionale. Sta e continuerà a svolgere un ruolo importante nella promozione della cooperazione internazionale per la lotta contro l'epidemia, nella promozione della ripresa economica globale, nel miglioramento della riforma della governance globale e nella salvaguardia della pace mondiale.
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